Gazzetta dello Sport: “Monza, rivoluzione da Serie A: ufficiali Obiang e Keita Baldé, Adorni primo colpo in difesa”

Adriano Galliani/ fonte LaPresse- ilovepalermocalcio.com
Il Monza non si nasconde: la missione è tornare subito in Serie A. Dopo il triennio tra i grandi, il club brianzolo vuole riappropriarsi della massima categoria e lo sta facendo con una strategia di mercato ben definita. Adriano Galliani lo ha ribadito nelle recenti interviste e ora passa ai fatti. Come riporta Matteo Delbue su La Gazzetta dello Sport, si tratta di «un mercato estivo che cambierà completamente il volto della rosa».
Il primo tassello è Davide Adorni, difensore classe 1992 in uscita dal Brescia. Il Monza ha piazzato l’accelerata decisiva, bruciando la concorrenza e preparandosi ad ufficializzarlo nei primi giorni di luglio, subito dopo lo svincolo dal club lombardo. Si tratta di un profilo esperto e affidabile, ideale per rinforzare il reparto arretrato.
Altro innesto importante è Pedro Obiang, reduce dalla promozione in Serie A con il Sassuolo. Il centrocampista ha firmato un contratto fino al 2026 con possibilità di rinnovo automatico. Come evidenziato da Delbue su La Gazzetta dello Sport, «Obiang porterà in dote l’esperienza di quasi 300 presenze tra Serie A e Premier League».
Ma il vero colpo a effetto è la conferma di Keita Baldé: l’ex Lazio e Inter ha deciso di proseguire in biancorosso fino al 2027. Arrivato lo scorso febbraio, ha collezionato 11 presenze e 2 reti, diventando uno dei pochi a brillare in una stagione complicata. «Un lusso per la Serie B», scrive ancora Delbue per La Gazzetta dello Sport.
Parallelamente, il Monza guarda anche al futuro. Occhi puntati su Jacopo Sardo, classe 2005, miglior centrocampista del Primavera 2024, pronto a sbarcare in Brianza dopo l’esperienza in Germania. E potrebbe restare anche Kevin Zeroli, altro 2005 che ha già indossato la maglia biancorossa in prestito dal Milan.
Mercato, giovani, esperienza: il Monza di Paolo Bianco — già operativo con sopralluoghi nelle strutture — prende forma. E Galliani non ha intenzione di fermarsi qui.