Gazzetta dello Sport: “Palermo all’assalto con SuperPippo. Dopo 120 milioni spesi, è il momento di vincere”

Sono 690 chilometri in linea d’aria che separano Formentera da Palermo, e chissà se Filippo Inzaghi, nella quiete dell’isola, non abbia già iniziato a visualizzare mentalmente la sua nuova avventura. Il suo ingaggio con il club rosanero è ormai ufficiale: contratto biennale con opzione per il terzo anno in caso di promozione in Serie A, come riportato da Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport. E nel quartier generale del City Football Group si punta con decisione all’obiettivo.

Lo staff è completo: dal fedelissimo Maurizio D’Angelo come vice, fino a Evans Soligo, ex centrocampista rosanero nella storica promozione del 2003/04. Ancora non è noto il giorno della presentazione ufficiale di Inzaghi, ma potrebbe coincidere con l’avvio del ritiro di Chatillon, intorno al 10 luglio.

Un Palermo d’attacco, nel segno di SuperPippo

Inzaghi ha già tracciato il profilo della squadra che vuole costruire: sarà un Palermo offensivo, ben diverso dal Pisa pragmatico e attendista che ha portato in A. L’intenzione – come sottolinea la Gazzetta dello Sport – è di valorizzare la spinta di un pubblico che, nei giorni di festa al Barbera, sa fare la differenza.

Il modulo di riferimento potrebbe essere ancora il 3-4-2-1, ma non è escluso un 4-3-1-2. Il tecnico non è dogmatico: a Pisa, dopo le prime valutazioni in ritiro, scelse il sistema migliore in base alle caratteristiche della rosa. A Palermo potrebbe puntare su Magnani come centrale, con Pierozzi o Diakitè a destra e Ceccaroni a sinistra nel ruolo di braccetti fluidificanti.

Lusso in avanti, mercato sugli esterni

La mediana è considerata già completa (Ranocchia, Segre, Gomes, Blin), ma serviranno almeno due portieri e nuovi esterni di qualità. In attacco si prefigura un tridente composto da Brunori e Le Douaron alle spalle di Pohjanpalo, con un ulteriore centravanti in arrivo per completare il reparto. E nelle prime settimane, in attesa dell’equilibrio tattico, Segre potrebbe essere adattato a trequartista.

Ma al di là degli schemi, ciò che farà la differenza sarà la disponibilità dei giocatori a seguire Inzaghi con dedizione assoluta. È qui che il nuovo tecnico, come evidenzia Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, ha sempre fatto la differenza: nel saper creare una squadra capace di “buttarsi nel fuoco” per lui.

Inzaghi vuole il tris: dopo Benevento e Pisa, Palermo

La terza promozione in A avrebbe un significato diverso: Benevento e Pisa hanno scritto pagine importanti, ma Palermo è un’altra dimensione, anche in termini di storia, ambizioni e investimenti. Il club ha già speso quasi 120 milioni in tre anni senza riuscire ad andare oltre i playoff. Ora, con un tecnico che ha il Dna del vincente, si rilancia con forza.

E mentre Inzaghi sceglierà la sua nuova casa in centro città – «per stare tra la gente», come ama fare – a Palermo cresce l’attesa. Il cronometro è partito, il nuovo corso è cominciato. E la Gazzetta dello Sport non ha dubbi: «Sarà un Palermo che attacca. E sogna».