Gazzetta dello Sport: “Inzaghi aspetta garanzie dal Pisa. Il Palermo studia un’offerta”

SuperPippo Inzaghi (LaPresse) Ilovepalermocalcio

L’esperienza insegna: Pippo Inzaghi è ormai una garanzia per chi vuole puntare alla promozione in Serie B. Lo ha dimostrato più volte, e non a caso è finito nel mirino del Palermo, che guarda con interesse alla sua situazione contrattuale con il Pisa. Come scrive Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, il rapporto tra Inzaghi e il club toscano è entrato in una fase di stallo dopo la promozione in Serie A.

Il nodo garanzie tecniche

Inzaghi ha portato il Pisa in Serie A dopo 34 anni e ha ancora un contratto in essere, ma ha posto condizioni tecniche precise per restare. Il presidente Corrado e il proprietario Alex Knaster stanno valutando le richieste, consapevoli che per provare a salvarsi servirà alzare il livello della rosa, senza però compromettere l’equilibrio economico in caso di retrocessione. Il confronto definitivo avverrà prima che il tecnico parta per le vacanze.

Il Palermo osserva, senza forzature

In attesa di conoscere l’esito del confronto, il Palermo ha già alzato le antenne, pronto a farsi avanti in caso di separazione. Secondo la Gazzetta dello Sport, il club rosanero non intende forzare la mano: il City Group interverrà solo se e quando Inzaghi sarà libero, nel rispetto del lavoro di altri club. Ma è chiaro che il suo profilo è in cima alla lista per la panchina del Barbera.

City Group e il dopo-Dionisi

Il Palermo deve ancora sciogliere ufficialmente il nodo legato ad Alessio Dionisi, sotto contratto per altri due anni, ma che non verrà riproposto alla piazza. Inzaghi rappresenta la prima opzione, ma non è l’unica. Piacciono anche Luca D’Angelo e Giovanni Stroppa, protagonisti dei playoff, oltre ad Alberto Gilardino, che in caso di addio di Inzaghi potrebbe diventare il nome più forte per la successione a Pisa.

Un divorzio che sarebbe doloroso ma non drammatico

La tifoseria pisana, entusiasta della promozione e legata a Inzaghi, accetterebbe con amarezza un divorzio, ma la proprietà ha dimostrato competenza e visione. Se sarà separazione, sarà per divergenze tecniche e non per colpi di mano di altri club. Nessuna guerra di mercato, solo logiche diverse da conciliare. Ma il futuro di Inzaghi, ancora una volta, è al centro della Serie B che verrà.