«Un progetto di Palermo e per Palermo»: parte la campagna abbonamenti con lo slogan «Amunì»

Palermo — «Amunì». Una parola sola, densa di identità e significati. È questo lo slogan scelto dal Palermo per lanciare la nuova campagna abbonamenti, un invito diretto alla comunità rosanero, sintetizzato così da Repubblica Palermo, che nell’articolo firmato da Valerio Tripi spiega come il club voglia rafforzare il legame tra squadra e tifosi attraverso un incitamento familiare ma potente.
«Un invito a stare insieme — si legge nella nota ufficiale del club — perché ogni voce può fare la differenza», ma anche una spinta emotiva, per una squadra che vuole puntare in alto. Come sottolineato da Repubblica Palermo, l’obiettivo dei tifosi è chiaro: la promozione in Serie A, e «lontano», in questo contesto, ha un solo significato.
Dal 7 al 20 luglio partirà la fase di prelazione per i vecchi abbonati. Dal 10 luglio, gli stessi potranno acquistare i posti invenduti della scorsa stagione, mentre la vendita libera inizierà il 22. I prezzi restano invariati rispetto all’anno precedente: da 198 euro per le curve fino a 1.155 euro per la tribuna centralissima, con sconti previsti per donne, over 65, under 16 e, in gradinata superiore, anche per gli under 14. I nuovi abbonati, invece, pagheranno da 235 a 1.375 euro, ma beneficeranno di una riduzione se in convenzione con l’università. Confermata la promozione famiglia, con due abbonamenti under 14 agevolati se associati ad almeno uno intero.
Come riportato da Valerio Tripi su Repubblica Palermo, il club ha rinnovato anche l’iniziativa «Palermo in the Community»: per ogni abbonamento sottoscritto, due euro andranno al progetto per la creazione di campi di calcetto nei quartieri a rischio. Il City Football Group, in collaborazione con il Comune, porterà avanti il recupero del campo al Cep, sotto il murale dedicato a Totò Schillaci.
L’entusiasmo cresce anche grazie all’arrivo di Filippo Inzaghi in panchina. Nella scorsa stagione gli abbonati furono 13.680, record assoluto sotto la presidenza Mirri. Ma come ricordato da Repubblica Palermo, il primato storico resta quello del 2004/2005, quando il Barbera fu interamente esaurito con 32.847 tessere.
Durante la presentazione, lo stesso presidente Dario Mirri ha evidenziato il ruolo del calcio nella rigenerazione urbana, in occasione dell’evento Villard:26, ospitato allo stadio. Un seminario che ha coinvolto 15 università italiane e straniere, con spunti progettuali anche per il futuro dello stadio e del quartiere. «Il Palermo insieme alla città — ha dichiarato Francesco Barresi, direttore operativo — sta progettando un nuovo stadio con il sostegno dell’amministrazione. E chissà che dalle idee degli studenti non nascano suggestioni da integrare nel progetto finale».