
Una partita da vincere a tutti i costi. Il Palermo si presenta alle ultime due giornate di campionato con nessuna certezza in tasca e un solo punto di vantaggio sulle inseguitrici. La sfida di questa sera al “Barbera” contro il Frosinone assume i contorni di uno spareggio morale e sportivo, con sullo sfondo i fantasmi di un finale di stagione che rischia di trasformarsi in incubo.
Come scrive Luigi Butera su Tuttosport, la squadra di Dionisi ha compromesso il proprio margine di sicurezza con due sconfitte consecutive, prima contro il Südtirol e poi in casa con il Cesena. Due passi falsi che hanno spento l’entusiasmo riacceso dal successo di Catanzaro e riaperto scenari preoccupanti anche sul piano ambientale.
Clima teso e contestazione in arrivo
La prevendita è rallentata, il clima in città è carico di tensione, e i gruppi organizzati della tifoseria hanno già fatto sentire la loro voce con un comunicato di dura contestazione nei confronti della squadra e della società. Il ricordo ancora vivo dei fatti dello Stirpe nel 2018, nella finale playoff di Serie B, aggiunge ulteriore carica emotiva a una gara che ha ormai quasi il sapore di un derby.
Dionisi: “Siamo dentro, ma dobbiamo restarci”
Il tecnico Alessio Dionisi, consapevole delle difficoltà, non si nasconde: «Siamo ancora dentro i playoff e dobbiamo rimanerci aggrappati. Le ultime due partite non meritavamo di perderle, ma non abbiamo raccolto nulla. Il bicchiere è mezzo vuoto». Il tecnico invita alla concentrazione: «È presto per parlare di stagione tragica. Abbiamo ancora la possibilità di raggiungere l’obiettivo».
La proprietà, tramite il consigliere d’amministrazione Alberto Galassi, ha provato a dare una scossa visitando il centro sportivo di Torretta. Dionisi apprezza: «Galassi ha cercato di portare messaggi positivi. Le scelte sono state condivise. Difendo sempre il gruppo, anche se molti giocatori erano già qui lo scorso anno. Le valutazioni si faranno più avanti».
Frosinone affamato, difesa in emergenza
Il Palermo, però, dovrà vedersela con un Frosinone che lotta per salvarsi e arriva al Barbera con la pressione della classifica. «Sarà una gara ancora più difficile delle ultime due – avverte Dionisi –. Il Frosinone ha qualità, ma magari ci lascerà qualche spazio in più. Dobbiamo crescere mentalmente: siamo diventati più pericolosi in attacco, ma concediamo troppo in difesa. Non difendiamo da squadra».
L’infermeria, intanto, non dà tregua: oltre a Ceccaroni, il Palermo perde anche Magnani, costringendo il tecnico a un nuovo assetto arretrato d’emergenza.
Con un solo punto di margine e due partite da giocare, il Palermo non può più sbagliare. La corsa ai playoff passa da qui. E il tempo, ormai, è scaduto.