«Mai smettere di sognare». È la lezione di Stefano Moreo, che a 32 anni ha finalmente realizzato il desiderio di una vita: segnare in Serie A. Come scrive Nicolò Schira su Tuttosport, l’attaccante del Pisa è riuscito a completare la scalata partendo dai Dilettanti fino all’Olimpo del calcio italiano.

Una storia di pazienza e determinazione. Dai primi passi alla Caronnese, passando per Entella, Teramo e Venezia, dove nel 2016/17 andò in doppia cifra trascinando i lagunari in Serie B. In panchina c’era Filippo Inzaghi, suo idolo fin da bambino quando militava nelle giovanili del Milan, come ricorda Schira su Tuttosport: «Da piccolo sognava di emulare le prodezze del numero 9 rossonero».

Oggi la storia si ripete in un’altra forma. Moreo gioca nel Pisa e a guidarlo è Alberto Gilardino, un altro campione del mondo 2006 e bomber di razza. «Gli allenatori-cannoniere sono nel suo destino», scrive ancora Nicolò Schira su Tuttosport. Gilardino ha creduto in lui, e Moreo ha ripagato la fiducia con una doppietta contro il Torino, la prima della sua carriera in Serie A. Un traguardo che certifica la sua maturità e il suo spirito da combattente.

La scorsa stagione, come ricorda Schira su Tuttosport, Moreo era stato uno dei protagonisti della storica promozione del Pisa in Serie A, con sette reti decisive. In estate era stato corteggiato da Inzaghi, oggi tecnico del Palermo, che lo avrebbe voluto riportare con sé in rosanero. Sul piatto un biennale con opzione in caso di promozione, ma il richiamo della Serie A era troppo forte: Moreo ha scelto di restare per vivere il sogno che rincorreva da una vita.

Ora nel mirino c’è la Cremonese. L’obiettivo? Segnare ancora, stavolta davanti ai tifosi dell’Arena Garibaldi, per regalare al Pisa una vittoria in massima serie che manca da quasi 35 anni. Una storia di passione, gavetta e sogni che si realizzano.