Spal fuori dalla Serie C, ma il club accusa i tifosi: esplode la rabbia a Ferrara

«Certe volte è peggio la toppa del buco». La frase circola con amarezza a Ferrara, dove il comunicato ufficiale della Spal ha ratificato la mancata iscrizione al campionato di Serie C per la stagione 2025/26. Un addio drammatico, accompagnato da un tentativo di giustificazione che ha scatenato un’autentica rivolta sul fronte del tifo.
Come racconta Roberto Barbacci sul Corriere dello Sport, la nota diffusa dalla società guidata da Joe Tacopina ha avuto l’effetto di un detonatore: nel testo, si scarica parte della responsabilità sul comportamento di alcuni tifosi, accusati di aver allontanato potenziali investitori.
«Uno dei partner che aveva manifestato l’intenzione di entrare nella compagine societaria con un investimento significativo ha cambiato idea – si legge – dopo un episodio preoccupante, in cui alcuni “tifosi” hanno aggredito fisicamente e con violenza i giocatori della Spal durante un allenamento». Un passaggio che ha fatto esplodere l’indignazione del popolo biancazzurro, che da mesi considera Tacopina il principale responsabile del dissesto economico e sportivo della Spal.
La società, intanto, ha precisato che non è stata presentata alcuna istanza di fallimento e che «la proprietà resta tale». Nella stessa nota si dichiara che verranno valutate nei prossimi giorni opzioni alternative, tra cui l’iscrizione a una categoria inferiore, mantenendo il controllo della società.
Il futuro della Spal passa da Ferrara
Come riporta ancora Barbacci sul Corriere dello Sport, la città ora si interroga su quale sarà la reazione delle istituzioni. Il sindaco Alan Fabbri potrebbe revocare le convenzioni per lo stadio “Mazza” e il centro sportivo di via Copparo, aprendo un tavolo con eventuali imprenditori interessati a ripartire dall’Eccellenza.
Intanto, si fanno già i primi nomi: si vocifera che Walter Mattioli, storico ex presidente, stia lavorando alla formazione di una nuova cordata pronta a far rinascere il calcio ferrarese. E figure simboliche come Silvio Baldini e Mirco Antenucci hanno già fatto sapere che, se servirà, ci saranno: pronti a dare una mano per un nuovo inizio.
Anche la Curva Ovest ha deciso di mobilitarsi. I tifosi hanno annunciato un corteo di protesta per giovedì 12 giugno, con arrivo sotto il municipio. L’obiettivo: chiedere al Comune di tutelare con ogni mezzo la continuità calcistica della città.
Ferrara non ha intenzione di restare a guardare. La Spal è in ginocchio, ma attorno a lei qualcosa si muove.