Sampdoria, clima da incubo: spranghe, petardi e blitz sotto casa dei giocatori Coda e Ricci

Dopo la retrocessione in Serie C, il clima a Genova è diventato esplosivo. I calciatori della Sampdoria vivono ore difficili, stretti tra contestazioni sempre più violente e una tensione che ha ormai superato ogni limite.
Dopo i petardi esplosi sotto casa di M’Baye Niang e le maglie restituite dai tifosi a Bogliasco, un nuovo episodio inquietante è stato raccontato dal Secolo XIX: alcuni ultras blucerchiati avrebbero fatto irruzione nei pressi delle abitazioni di Massimo Coda e Matteo Ricci, facendo esplodere petardi e danneggiando un’auto parcheggiata – che però non apparteneva a nessuno dei due calciatori.
Secondo fonti locali, ci sarebbero individui armati di spranghe in circolazione in città. Le Forze dell’Ordine sono in stato di massima allerta e stanno monitorando la situazione, temendo nuovi blitz.
Il rapporto tra squadra e tifoseria si è definitivamente incrinato. La retrocessione ha scatenato la rabbia di una parte della tifoseria organizzata, e ora si teme che la protesta possa degenerare ulteriormente. La città di Genova è tesa, la Sampdoria è sotto assedio.