
Il Palermo cade ancora e lo fa nel momento peggiore. Come sottolinea Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, a preoccupare non è solo la sconfitta ma il modo in cui è maturata: un’altra prova che i rosa non riescono a compiere quel tanto atteso salto di qualità.
Non sono mancati gli episodi sfortunati – due traverse, una di Lund che poteva valere il 2-0 nel primo tempo e l’altra di Le Douaron al 90’ – ma il verdetto resta amaro. «Il Palermo – scrive Vannini – ha ribadito ancora una volta di non saper fare il salto di qualità quando è necessario».
Classifica ancora favorevole, ma margini sempre più stretti
Fortunatamente, sul piano della classifica il danno è stato contenuto. Tutte le dirette concorrenti hanno perso, ma le chance di raggiungere il quinto posto si assottigliano: la Juve Stabia è ora a +5. L’obiettivo realistico diventa allora conservare il sesto posto attuale, qualificarsi ai playoff e cercare di farlo nella migliore posizione possibile.
Ma proprio in vista del prossimo impegno, previsto tra appena 24 ore a Cesena, la situazione in difesa è preoccupante.
Difesa da ricostruire: fuori Ceccaroni e Magnani?
La vera emergenza riguarda la retroguardia. Secondo quanto riportato da Paolo Vannini, difficilmente Dionisi potrà contare su Ceccaroni e Magnani. Il primo, autore di uno straordinario gol d’esterno giovedì, è uscito per una lussazione alla spalla ridotta in campo dallo staff medico. Ieri ha svolto gli accertamenti, e solo oggi si capirà se potrà essere convocato. Ma le probabilità sono basse.
Magnani, invece, è ancora fermo per problemi alla caviglia. Senza di loro, Dionisi sarà costretto a rivoluzionare il reparto difensivo: pronti Diakitè e Nikolaou.
Il Palermo si gioca molto, e lo fa in un momento segnato dall’incertezza. Classifica ancora in equilibrio, ma con una rosa in affanno e un’identità che fatica a consolidarsi, serve una scossa immediata. O Cesena diventerà l’ennesima occasione gettata al vento.