Padova, 500mila euro per l’Euganeo: il club chiede di giocare in trasferta le prime due giornate

during Padova Calcio vs Palermo FC, Final Playoff Serie C 2021-22 first leg, at Euganeo stadium in Padova, Italy, on June 05, 2022. (Photo by Davide Casentini)
Il Padova programma il suo ritorno in Serie B guardando con grande attenzione alla questione stadio. In vista della stagione 2025-26, il club biancoscudato ha messo sul tavolo un progetto da 500mila euro per adeguare lo stadio Euganeo alle normative richieste per l’omologazione dell’impianto.
Stadio non ancora agibile: slitta la certificazione
Come riportato dal Corriere del Veneto, è previsto dopodomani un importante sopralluogo allo stadio Euganeo, convocato su iniziativa del questore Marco Odorisio, al termine della recente riunione della Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. In quella sede, lo stesso questore ha chiarito che non sarà possibile certificare l’agibilità dell’impianto entro il 6 giugno, data chiave per l’iscrizione al campionato di Serie B.
Lavori da mezzo milione di euro
Per dimostrare la volontà di adeguarsi alle prescrizioni ricevute già un anno fa, il Padova presenterà un preventivo da 500mila euro che include due interventi principali:
Rifacimento della recinzione esterna dell’Euganeo (area di pre-filtraggio)
Innalzamento della barriera in plexiglass della curva nord, destinata al settore ospiti
L’obiettivo è quello di rassicurare le autorità sull’impegno concreto della società per ottenere l’agibilità definitiva entro i tempi tecnici utili.
Ipotesi partite in trasferta a inizio campionato
Nel frattempo, per non incorrere in sanzioni o complicazioni burocratiche, la dirigenza del Padova ha chiesto la disponibilità degli stadi di Cosenza e Castellammare di Stabia, già omologati per la Serie B, così da poter completare senza intoppi la documentazione richiesta per l’iscrizione.
Tuttavia, la soluzione preferita dal club è un’altra: chiedere alla Lega B di disputare in trasferta le prime due giornate del campionato (22 e 29 agosto), in modo da guadagnare tempo utile per completare i lavori e tornare a giocare all’Euganeo dal 13 settembre, dopo la sosta per le Nazionali.
Verso un ritorno a casa senza intoppi
Con il ritorno in cadetteria ormai ufficiale, il Padova vuole evitare di affrontare l’inizio del campionato in uno stadio “in affitto” lontano dalla città. La richiesta di giocare fuori casa le prime due gare nasce proprio dall’esigenza di evitare un esilio forzato, che oltre al danno logistico comporterebbe anche una perdita in termini di tifo e appartenenza.
L’ultima parola spetterà alla Lega B, ma intanto il club biancoscudato fa il massimo per rispettare le scadenze e garantire uno stadio all’altezza della categoria. Un altro passo, anche simbolico, verso un ritorno tra i grandi.