Lorenzo Lucca: «Voglio migliorare ancora. Il mio sogno? La Nazionale e un Mondiale»

Lorenzo Lucca: «Voglio migliorare ancora. Il mio sogno? La Nazionale e un Mondiale»

A 24 anni, Lorenzo Lucca è uno dei centravanti italiani più promettenti e sta vivendo la sua stagione della consacrazione con l’Udinese. Con 10 gol in 23 partite, l’attaccante alto due metri ha dimostrato di poter essere un punto di riferimento in Serie A, sfruttando la sua fisicità e la capacità di adattarsi a un calcio sempre più dinamico.

Come raccontato nell’intervista al Corriere della Sera, il suo percorso non è stato lineare: dopo essere cresciuto nel settore giovanile del Torino, ha dovuto attraversare diverse tappe, tra cui l’esperienza nei dilettanti con l’Atletico Torino, poi Vicenza, Brescia, Palermo e Pisa, fino all’approdo all’Ajax, dove è stato il primo italiano a vestire la maglia dei Lancieri.

«Sono contento, ma voglio migliorare ancora»
Lucca non si sente ancora arrivato: «Sono soddisfatto del mio rendimento e dell’aiuto che sto dando alla squadra. Rispetto alla scorsa stagione non siamo cambiati molto come organico, ma siamo migliorati nella mentalità. Però non mi sento appagato, voglio crescere ancora».

L’importanza del lavoro extra sul fisico e la tecnica
Uno dei segreti della sua crescita è il lavoro fuori dal campo: «Mi alleno molto in palestra con il mio preparatore, Sebastiano. Analizziamo i dati e le statistiche, lavoriamo sulla tecnica e sulla resistenza. Anche con Jordi Garcia, il preparatore atletico dell’Udinese, faccio esercizi mirati per migliorarmi».

«Runjaic ci ha dato una grande mano»
Il tecnico Kosta Runjaic, arrivato in Italia da semi-sconosciuto, ha saputo dare un’identità alla squadra friulana: «Eravamo reduci da una stagione difficile, ci siamo salvati nelle ultime giornate. L’estate scorsa, però, sono arrivati giocatori di qualità come Alexis Sánchez ed Ekkelenkamp, e il livello si è alzato».

Dalla Babele dello spogliatoio alla crescita personale
Lucca ha avuto modo di migliorare anche dal punto di vista linguistico: «Il mister ci parla in inglese, e io capisco bene grazie all’anno ad Amsterdam. Con tanti compagni sudamericani, ho imparato anche lo spagnolo».

Il caso del rigore a Lecce e il post di scuse
Uno degli episodi che ha fatto discutere in stagione è stato il rigore battuto da Lucca contro il Lecce, nonostante il rigorista designato fosse Florian Thauvin. «In partita c’è tanta adrenalina, in quel momento mi sentivo di andare sul dischetto e l’ho fatto. Ho segnato e abbiamo vinto, ma dopo ho chiarito con la squadra. Non ho rotto l’equilibrio del gruppo».

Dopo l’episodio, l’attaccante ha pubblicato un post sui social chiedendo scusa: «Volevo fare il duro, ma ho capito che da solo non sono nessuno. Con il mister ci siamo chiariti, la mia sostituzione dopo il rigore non era una punizione. Ho imparato che certe situazioni si possono gestire meglio».

Mercato e il sogno Nazionale
A gennaio Lucca è stato vicino al Milan, ma ha preferito non farsi distrarre: «Leggo poco i giornali per restare concentrato. Essere accostato a un grande club mi ha fatto piacere, ma il mio focus è sul mio percorso».

Da sempre grande ammiratore di Zlatan Ibrahimovic, Lucca ha avuto modo di parlargli durante la sfida contro il Milan: «Abbiamo discusso della mia esperienza in Olanda. Sono stato il primo italiano a giocare nell’Ajax, ma forse sono arrivato nel momento sbagliato. Faceva freddo, pioveva sempre, la cultura era molto diversa».

L’attaccante ha debuttato in Nazionale il 14 ottobre 2024, entrando all’84’ nella sfida di Nations League vinta 4-1 contro Israele. Il sogno è chiaro: «Vestire più spesso la maglia azzurra e giocare un Mondiale».

Per ora, il presente è l’Udinese: «Il mio top club in questo momento è qui. Ma chi non sogna di giocare in una big?». Con il lavoro e i gol, le occasioni arriveranno.