Il Secolo: “Spezia-Palermo, rimonta da infarto: chi è uscito al 90’ si è perso il miracolo”

Come riporta Il Secolo XIX, la partita tra Spezia e Palermo è stata un concentrato di emozioni fino all’ultimo secondo. Lo sanno bene i tifosi spezzini che, scoraggiati dal 2-0 per i rosanero, hanno deciso di lasciare lo stadio al 90° minuto, convinti di una sconfitta ormai scritta. Ma il calcio, si sa, è imprevedibile, e chi si è affrettato verso l’uscita si è perso uno dei finali più incredibili della stagione.

Il primo boato ha scosso i dintorni del Picco quando al 92’ lo Spezia ha accorciato le distanze. Il secondo, devastante, è arrivato al minuto 95, quando l’ex Giuseppe Aurelio ha trovato il gol del 2-2 facendo esplodere lo stadio.

“Partita finisce quando arbitro fischia”
Tanti i racconti dei tifosi rimasti fino alla fine. Sergio Vergassola, storico appassionato delle Aquile, ha assistito alla scena in prima persona: «Dopo il 90’ molti tifosi dietro di me si sono alzati per uscire, demoralizzati. Io sono rimasto al mio posto, mi sono sdraiato su un seggiolino vuoto e mi sono acceso una sigaretta. Poi, in pochi minuti, è successo di tutto».

La sua riflessione si collega alla celebre frase di Vujadin Boskov: “Partita finisce quando arbitro fischia”. Una regola d’oro che questa volta ha premiato i tifosi rimasti sugli spalti.

Corradino in campo, lo Spezia regala emozioni forti
Come riporta Il Secolo XIX, tra coloro che non hanno mollato fino alla fine c’era anche il neo presidente Andrea Corradino, che al triplice fischio è sceso in campo per abbracciare uno a uno giocatori e staff.

Il giornale ricorda un aneddoto su Giampiero Boniperti, storico presidente della Juventus, che aveva l’abitudine di lasciare lo stadio all’intervallo per ascoltare la ripresa in macchina. Un rituale scaramantico che evidentemente non fa parte della mentalità spezzina: qui si resta sugli spalti fino all’ultimo secondo, perché lo Spezia è una squadra capace di emozionare fino al fischio finale.

Una serata da infarto per i tifosi delle Aquile, che hanno imparato una lezione fondamentale: mai uscire prima dal Picco.