Il Palermo accelera per riportare in rosanero Salvatore Elia. Come rivelato da Armando Napoletano su Il Secolo XIX, il club siciliano ha intensificato i contatti con lo Spezia e con l’agente Giovanni Branchini per chiudere l’operazione entro una settimana, puntando a depositare il contratto ai primi di luglio, in apertura del mercato.

Elia, esterno offensivo classe ’99, ha già indossato la maglia del Palermo nel 2022 prima di un brutto infortunio. Allora arrivava in prestito dall’Atalanta, che oggi mantiene una quota del 50% sulla futura rivendita del cartellino. L’esterno è passato definitivamente allo Spezia lo scorso settembre, ma l’intesa tra i club includeva condizioni vincolanti legate proprio a questa compartecipazione, come sottolinea Il Secolo XIX.

Secondo quanto riportato ancora da Napoletano su Il Secolo XIX, l’operazione si aggirerebbe attorno a 1,2 milioni di euro, con un possibile rinnovo per Elia fino al 2028 e stipendio ritoccato oltre i 350 mila euro netti, più bonus. Tuttavia, restano alcuni nodi, in particolare sulle contropartite tecniche richieste dallo Spezia: i liguri vorrebbero inserire nell’affare un calciatore, ma il ds rosanero Carlo Osti appare restio a rafforzare una possibile rivale per la promozione in Serie A.

Il nome caldo è quello di Aljoša Vasic, centrocampista serbo Under-21, sotto contratto con il Palermo fino al 2028 e già accostato allo Spezia un anno fa. Lo riporta Il Secolo XIX, spiegando che il profilo piace a Melissano e che lo Spezia potrebbe approfittare dell’operazione per discutere anche del riscatto di Aurelio (400 mila euro), coinvolto lo scorso anno nella trattativa Nikolaou-Soleri.

Il Palermo, dopo l’arrivo di Filippo Inzaghi, ha mollato la presa su Salvatore Esposito, ma resta vigile su Elia, con la sensazione – secondo Armando Napoletano su Il Secolo XIX – che la quadra possa essere trovata più facilmente da parte rosanero che non ligure. Nel frattempo, lo Spezia, bloccato nelle uscite dei pezzi pregiati come Wisniewski ed Esposito, potrebbe essere costretto a sacrificare altri elementi per alleggerire un bilancio reso pesante da scelte tecniche passate.