Il Secolo: “Elia, ultimatum del Palermo. In caso di rottura, pronto il piano Gyasi”

Poche ore ancora, poi il Palermo potrebbe chiudere la porta all’operazione Elia. Lo stallo tra lo Spezia e il procuratore del calciatore, Giovanni Branchini, sta mettendo a rischio una trattativa che sulla carta era già definita in ogni dettaglio, comprese le visite mediche fissate tra lunedì e martedì.
Come riporta Armando Napoletano su Il Secolo XIX – edizione La Spezia, il nodo principale resta il contenzioso economico tra il procuratore e la società ligure, una partita interna che coinvolge anche precedenti gestioni tecniche, legate alla figura di Melissano, e da cui il Palermo ha deciso di tenersi fuori. Il club rosanero non intende contribuire economicamente a una questione dalla quale è totalmente estraneo, nonostante abbia già da tempo raggiunto un accordo per il giocatore: cifra complessiva di 1,1 milioni di euro, con parte dell’importo destinato all’Atalanta.
Il rischio, però, è che la trattativa si trasformi in un tunnel senza uscita. Ecco perché il direttore sportivo Carlo Osti e la dirigenza siciliana hanno deciso di non attendere oltre: il tempo stringe, il ritiro si avvicina e il Palermo vuole chiudere subito. In caso di rottura, l’alternativa è già pronta e porta proprio a un ex Spezia: Emmanuel Gyasi, profilo che risponde alle esigenze tattiche della squadra e che è stato già sondato.
Nel frattempo, lo Spezia – anche attraverso l’intervento dell’ad Andrea Gazzoli – sta cercando una mediazione con Branchini per sbloccare il dossier Elia. Ma il tempo è agli sgoccioli, e a Palermo la pazienza sta finendo.