Il mercato non è ancora iniziato, ma tra le suggestioni che già animano i tifosi del Padova in vista del ritorno in Serie B c’è un nome che risveglia ricordi e speranze: Aljosa Vasic. Come riportato da Il Mattino di Padova, il centrocampista classe 2002, esploso proprio in biancoscudato nel 2022/23, potrebbe rappresentare un colpo di cuore (e di prospettiva) per il nuovo progetto tecnico dei veneti.

Vasic era stato ceduto nell’estate 2023 al Palermo per una cifra intorno ai 2 milioni di euro più bonus, dopo una stagione da 8 gol e 4 assist che gli aveva anche spalancato le porte della Nazionale Under 21 serba. Ma in rosanero non è mai riuscito a ingranare. Le prime apparizioni in Serie B erano sembrate promettenti, poi una serie di infortuni e il crollo della squadra ne hanno frenato la crescita.
Dai fischi del Barbera al sogno del ritorno a casa

Il rapporto con l’ambiente siciliano è precipitato nelle ultime settimane. Come ricorda Il Mattino di Padova, nell’ultima gara casalinga contro il Frosinone, il suo ingresso al 90’ è stato accolto dai fischi di una parte del pubblico e persino da cori di scherno. A peggiorare il tutto, un episodio grave: durante il riscaldamento e i pochi minuti in campo, un raggio laser dagli spalti ha più volte colpito il giocatore, portando anche a una multa per il club.

Nonostante la solidarietà espressa pubblicamente da allenatore, dirigenza e compagni di squadra, l’episodio ha segnato un punto di non ritorno. Sui social non sono mancati i messaggi di sostegno da parte di molti tifosi rosanero, ma la sensazione è che a fine stagione la separazione sia inevitabile.

Il Padova osserva e aspetta: possibile ritorno in biancoscudato

Una cessione, come sottolinea ancora Il Mattino di Padova, converrebbe a tutte le parti:

al Palermo, che vuole evitare la svalutazione dell’investimento fatto;

al giocatore, in cerca di riscatto e continuità;

al Padova, che riabbraccerebbe un talento cresciuto in casa.

Vasic è originario di Camposampiero e ha mantenuto un forte legame con il club che lo ha formato. Il suo ritorno non è solo un’idea romantica, ma anche un’operazione tecnicamente sensata, in grado di rafforzare il centrocampo con un profilo giovane ma già abituato a certi palcoscenici.

A stagione conclusa lo scenario sarà più chiaro, ma il sogno del ritorno dell’enfant prodige non è affatto da escludere. Il Padova osserva, il Palermo riflette, Vasic aspetta: le basi per una nuova storia insieme sembrano esserci tutte.