Serie B, l’ora della verità. Lucarelli: «Cesena favorito per l’ultimo posto playoff, ma la vera lotta è in coda»

La Serie B si prepara a vivere un’ultima giornata decisiva per definire i piazzamenti playoff e i verdetti salvezza. In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Cristiano Lucarelli – ex attaccante e oggi tecnico tra i più esperti della categoria – ha analizzato la situazione a 360 gradi, dalla corsa all’ottavo posto alla battaglia per evitare la retrocessione.

Cesena favorito?
«Mi aspettavo un finale migliore da Bari e Modena. Il Cesena parte avanti, grazie all’ottimo lavoro di Mignani e Vergassola. Nonostante Shpendi abbia inciso meno dopo l’infortunio, hanno saputo gestire bene il gruppo. Per una neopromossa, raggiungere i playoff è un grande risultato. La Juve Stabia lo conferma: chi sale dalla C gioca con maggiore leggerezza, mentre in piazze più pesanti l’ansia di risultato fa sprecare energie».

In fondo alla classifica si rischia grosso

Lucarelli ha poi spostato l’attenzione sulla zona retrocessione, sottolineando la difficoltà di chi scende dalla Serie A.
«La mia tesi al Master di Coverciano nel 2012 era proprio su questo: solo il 26% delle retrocesse riusciva a tornare subito in A. Oggi è ancora più complicato. Salernitana e Frosinone sono esempi evidenti: quando lasci la massima serie, perdi motivazioni. In B invece tutti ti affrontano come se fosse la partita della vita. È successo anche alla Sampdoria, una squadra che, nonostante allenatori importanti, ha disputato un campionato inspiegabile».

Playoff e playout, più mentale che tecnico

Un altro tema centrale riguarda l’importanza del piazzamento negli spareggi.
«Conta solo in parte. Ricordo il playout dell’anno scorso: la Ternana fece una grande gara a Bari pareggiando, poi al ritorno perse nettamente in casa. In queste sfide è la testa a fare la differenza. Chi ha due risultati su tre deve saper gestire il vantaggio. Chi parte sfavorito, spesso entra in campo più libero e approccia meglio la gara».

Le partite più attese dell’ultima giornata

Quando gli viene chiesto quale sia la partita più interessante di questa giornata conclusiva, Lucarelli risponde senza esitazioni:
«Tutte quelle in cui si gioca per la salvezza. Mai come stavolta sarà interessante seguire la diretta gol: ogni risultato può cambiare tutto e ogni campo può scrivere una storia a sé».

Con dieci partite in contemporanea e tredici squadre coinvolte, la Serie B si appresta a vivere un finale di stagione che, come sottolineato anche da Nicola Binda su La Gazzetta dello Sport, sarà denso di pathos e colpi di scena, dove più che la classifica conteranno nervi saldi e lucidità nei momenti decisivi.