
L’obiettivo minimo – la qualificazione ai playoff – è stato raggiunto, ma l’ultima giornata di campionato per il Palermo si gioca in un clima tutt’altro che sereno. Questa sera, contro una Carrarese già salva, i rosanero scendono in campo con la speranza di conquistare un miglior piazzamento in classifica e ottenere il vantaggio del fattore campo, ma lo faranno accompagnati da un ambiente carico di tensione e malumore.
Come racconta Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, il successo contro il Frosinone, che ha garantito l’accesso matematico agli spareggi, non è bastato a ricucire lo strappo con una parte consistente della tifoseria. Gli striscioni affissi ieri mattina all’esterno dello stadio Barbera, con messaggi durissimi contro Dionisi e Gardini, testimoniano una frattura profonda e un malcontento che proietta ombre sul futuro.
Una squadra tra isolamento e responsabilità
In questo contesto, la squadra è chiamata a fare quadrato e isolarsi, concentrandosi sugli ultimi 90 minuti di una regular season vissuta tra alti e bassi. La Carrarese, arrivata alla salvezza contro ogni pronostico estivo, non ha più obiettivi concreti, ma – come evidenzia Arena – proverà a onorare l’impegno fino all’ultimo minuto.
Il Palermo, d’altro canto, ha spesso sofferto contro squadre apparentemente rilassate, come dimostrano le difficoltà avute contro Bari e Cesena. Ma stasera non ci saranno alibi: serve dare continuità ai segnali positivi mostrati contro il Frosinone, come il gol segnato a inizio ripresa (una rarità stagionale) e la porta rimasta inviolata per la prima volta dopo oltre due mesi.
Testa al presente, non al futuro
Un risultato positivo potrebbe offrire slancio motivazionale in vista del debutto nei playoff. Guardare al passato o pensare già al futuro, in un contesto così delicato, sarebbe controproducente: il Palermo deve restare nel presente.
Come sottolinea Arena, i rosanero hanno dimostrato di poter battere quasi tutte le rivali dirette per la promozione – tutte tranne il Cesena – ma solo se riescono a trovare quella concentrazione che finora è mancata con troppa frequenza.
Quella di stasera, dunque, non è soltanto una sfida contro la Carrarese, ma una partita contro il contesto, le pressioni, i dubbi e i veleni. Il Palermo, se vuole davvero inseguire il sogno Serie A, deve cominciare da qui: dall’unirsi nonostante tutto, per dimostrare che i playoff possono ancora raccontare una storia diversa.