Dopo una prima stagione fatta di luci e ombre, Jérémy Le Douaron punta a conquistarsi un ruolo da protagonista nel Palermo che verrà. In un attacco già strutturato attorno ai nomi pesanti di Brunori e Pohjanpalo, il francese è chiamato a dimostrare il proprio valore e a giustificare gli oltre 4 milioni di euro investiti dal club per prelevarlo dal Brest.

Come sottolinea Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, il numero 21 parte indietro nelle gerarchie, ma il suo obiettivo è chiaro: imporsi come una riserva di lusso, pronta a incidere e dare una spinta concreta al reparto offensivo, spesso a corto di alternative nella stagione appena conclusa.

Il modello Soleri e la missione rilancio

Il riferimento che a viale del Fante molti si augurano di vedere replicato è quello di Edoardo Soleri nella stagione 2021/22. Allora, l’attaccante mise a segno 12 gol – molti dalla panchina – risultando decisivo nella promozione dei rosanero in Serie B. Lo stesso contributo è ora richiesto a Le Douaron, che ha chiuso la sua prima stagione italiana con 6 reti, un bottino non deludente considerando l’adattamento richiesto.

Ma il salto di qualità è atteso. Soprattutto ora che il Palermo guarda alla Serie A come obiettivo concreto, e che il reparto delle alternative offensive – spesso opaco nella passata stagione – ha bisogno di protagonisti affidabili.

Un anno per ambientarsi, ora il vero banco di prova

Il francese, arrivato l’ultimo giorno di mercato nell’estate 2023, ha avuto difficoltà iniziali a inserirsi, anche tatticamente. Nel primo periodo è stato impiegato in tutti i ruoli del tridente nel 4-3-3, per poi trovare una collocazione più stabile come centravanti di riserva nel 3-4-2-1 usato nella seconda parte del campionato.

Ora le condizioni sono diverse. Come ricorda ancora Arena sul Giornale di Sicilia, Le Douaron potrà partecipare all’intero ritiro estivo con i compagni, lavorare da subito con il nuovo allenatore e partire alla pari nella corsa a un posto in squadra. Un vantaggio non da poco in un campionato come la Serie B, che richiede prontezza, fisicità e continuità.

Per il Palermo, ritrovare un Le Douaron determinante significherebbe allungare le rotazioni offensive e avere un’arma in più nella corsa alla promozione. Toccherà al francese cogliere la seconda occasione.