Giornale di Sicilia: “Palermo riparte da Brunori e Pohjanpalo: ora serve un tecnico che li faccia coesistere”

Nel mezzo dell’incertezza che avvolge la ricostruzione del Palermo, c’è una certezza assoluta da cui ripartire: la coppia d’attacco Brunori-Pohjanpalo. Saranno loro il punto di riferimento per la stagione 2025/26, la base su cui costruire un organico che, salvo pochi innesti confermati, sarà profondamente rinnovato.

Come evidenzia Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, partire con un attacco già definito e di livello rappresenta un vantaggio competitivo rispetto a molte rivali. Ma tutto dipenderà dal nome del nuovo allenatore, la cui scelta sarà determinante per far rendere al meglio due bomber che, messi nelle condizioni giuste, possono garantire un bottino di gol importante.

L’obiettivo: farli giocare insieme

Il fallimento tattico dello scorso anno – in cui Dionisi ha provato soluzioni parziali, adattando Brunori anche da trequartista – non dovrà ripetersi. Il nuovo tecnico dovrà valorizzare la coppia, evitando sovrapposizioni o esclusioni forzate. Per questo, il modulo con due punte sarà probabilmente uno dei criteri principali nella scelta dell’allenatore.

Tra i candidati individuati dal City Football Group, ci sono Gilardino e Vanoli, entrambi amanti del 3-5-2: il primo lo ha applicato con successo al Genoa in B e in A; il secondo lo ha utilizzato al Venezia (con lo stesso Pohjanpalo protagonista) e al Torino, prima di virare su un 4-2-3-1. Quest’ultimo schema è anche quello preferito da Pecchia e Possanzini, profili anch’essi valutati dal club, ma che necessiterebbero di un riadattamento dell’organico.

«Nella scelta del tecnico peseranno anche le indicazioni tattiche, per orientare il mercato con coerenza», osserva Arena sul Giornale di Sicilia.

Brunori blindato, Pohjanpalo da rilanciare

Il Palermo si è assicurato la permanenza del proprio capitano, blindato con un contratto fino al 2028 e adeguamento salariale. Un anno fa, dopo le dichiarazioni post playoff («Giocare a Palermo non è semplice»), Brunori era finito nel mirino della tifoseria. Oggi, è tra i più amati, ed è pronto a guidare ancora la squadra. Il feeling con il ds Carlo Osti, vicinissimo alla conferma, è già saldo: ora toccherà costruire quello con il prossimo allenatore.

Diversa la situazione di Pohjanpalo, che dopo un impatto straordinario (9 gol nelle prime 9 gare) ha chiuso la stagione in calo, senza segnare da metà aprile. Ritrovare il miglior Joel sarà un passaggio fondamentale per rendere il Palermo competitivo da subito. Anche perché i rosanero non possono permettersi un altro inizio stagione con pochi gol e un attacco bloccato.

Serve rinforzare le corsie

Intorno alla coppia offensiva andrà ricostruito il sistema, in particolare sulle fasce, dove nel 2024/25 si sono evidenziati limiti strutturali. In fase difensiva (vedi Di Mariano, Di Francesco, Vasic) e in spinta (Lund, Pierozzi), il Palermo non ha mai trovato un equilibrio soddisfacente. Serviranno esterni completi, dinamici e continui, capaci di sostenere le due fasi e di valorizzare le punte.

Il progetto riparte dunque da certezze offensive, ma dovrà essere completato con una visione coerente, che parta dalla panchina e si estenda al mercato. La scelta del prossimo allenatore, in questo senso, sarà il vero crocevia del nuovo Palermo.