Giornale di Sicilia: “Palermo-Dionisi, è addio: caccia al nuovo allenatore, in pole Gilardino ma occhio a Pecchia e Vanoli”

Si è chiusa l’esperienza di Alessio Dionisi sulla panchina del Palermo nel modo più amaro: con un divorzio che si concretizzerà nei prossimi giorni e che metterà ufficialmente fine a un rapporto mai realmente decollato. Il tecnico toscano, reduce da una stagione deludente, ha diretto ieri il suo ultimo allenamento a Torretta, lasciando la squadra al “rompete le righe” senza alcun margine per un arrivederci.
Le modalità dell’addio
Come sottolinea Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, resta da definire la formula della separazione: esonero o risoluzione consensuale. Nel primo caso, Dionisi rimarrebbe a libro paga del club fino al 2027 (salvo nuova destinazione); nel secondo, si lavorerebbe a un’intesa economica, difficile per via del suo ingaggio elevato, poco in linea con gli standard della Serie B.
Gilardino in pole, ma non è l’unico
Il Palermo è già all’opera per individuare il suo prossimo allenatore. Il nome più caldo è quello di Alberto Gilardino, ex attaccante rosanero nella stagione 2015/16, oggi sotto contratto con il Genoa fino al 2026. L’ex tecnico dei rossoblù, protagonista della promozione in A e della salvezza dello scorso anno, sarebbe entusiasta di tornare a Palermo, dove ha lasciato un buon ricordo.
Le alternative: Possanzini, Pecchia, Vanoli
Davide Possanzini, reduce da una salvezza eroica a Mantova, è un’opzione più giovane ma con meno esperienza, sebbene legato alla piazza per il suo passato da calciatore.
Fabio Pecchia, in scadenza nel 2027 col Parma, rappresenterebbe invece una scelta di garanzia: con i ducali ha conquistato la Serie A e ha un curriculum solido.
Infine, Paolo Vanoli, attualmente al Torino con contratto in scadenza ma con opzione per il rinnovo: l’ex Venezia – con cui ha vinto i play-off portando in A i lagunari – potrebbe diventare una carta concreta se dovesse saltare l’intesa con i granata. Proprio nella sua Venezia brillò Pohjanpalo, oggi colonna del Palermo: un legame che potrebbe contare.
Il Palermo, come evidenzia ancora Radicini, è dunque già proiettato verso un futuro che dovrà necessariamente rilanciare le ambizioni frustrate della stagione appena conclusa. Chi sarà l’uomo giusto per guidare la rinascita?