Corriere dello Sport: “La Salernitana insiste al Coni. Ma pensa al Tar”

SALERNO – La Salernitana non si arrende e rilancia sul fronte giuridico: ieri ha depositato un’istanza – non un nuovo ricorso – al Collegio di Garanzia del Coni, contestando la decisione della Lega B di rinviare i playout. La società granata, rappresentata da un pool di legali, sostiene che tale decisione incida direttamente su iscrizioni e ammissioni ai campionati, ambito di competenza – a loro avviso – di una specifica sezione del Collegio.
Nell’istanza è stato richiesto che la pronuncia arrivi prima del 10 giugno, anticipando l’udienza già fissata per quella data. Finché questa pendenza resta aperta, la Salernitana non potrà costituirsi parte interessata davanti al Tribunale Federale, che giovedì 29 maggio si esprimerà sul deferimento del Brescia. Qualora il Collegio respingesse l’istanza, il club campano sarebbe pronto a impugnare il diniego dinanzi al TAR.
Scontro in Assemblea
Come racconta Franco Esposito sul Corriere dello Sport, la tensione si è riflessa anche nell’Assemblea della Lega B tenutasi ieri a Milano. Il presidente della Lega, Paolo Bedin, ha motivato il rinvio con riferimenti a “eventuali irregolarità” – posizione che la Salernitana ha definito inopportuna. Secondo l’amministratore delegato Maurizio Milan, avvisato solo dieci minuti prima del comunicato ufficiale, il provvedimento avrebbe richiesto un passaggio formale nel Consiglio Direttivo.
La società granata contesta anche l’interpretazione dell’articolo 27, comma 2 dello Statuto della Lega B, che – secondo la loro lettura – consentirebbe solo una variazione di data, non un rinvio del playout.
Nessuna proposta di nuovo format, ma la porta resta aperta
Durante l’assemblea non è stata formalizzata alcuna proposta di allargamento a 22 squadre, ipotesi ritenuta potenzialmente percorribile dal club campano come soluzione di compromesso. Per ora, però, le decisioni restano demandate agli organi della giustizia sportiva e – eventualmente – a quelli amministrativi. Fuori dalla sede della Lega, un chiaro segnale di protesta della tifoseria: “Salerno non si piega”, recitava uno striscione firmato dai gruppi organizzati.
La squadra continua a lavorare, Iervolino in prima linea
Il presidente Danilo Iervolino potrebbe oggi recarsi al centro sportivo Mary Rosy, dove la squadra prosegue la preparazione. Il club riflette anche sulle implicazioni delle convocazioni dei giocatori nazionali: Hrustic e Lohoshvili avrebbero già annunciato la rinuncia agli impegni con le rispettive selezioni per restare a disposizione del club in caso di disputa del playout.
Infine, l’AD Maurizio Milan ha lanciato un appello ai tifosi: «Se hanno deciso di protestare non entrando in Curva, speriamo ci ripensino.
La squadra ha bisogno del sostegno di tutti».
Qualunque sarà l’esito della stagione, Iervolino – come precisato – resterà alla guida della Salernitana, determinato a difendere non solo una squadra ma l’identità sportiva di un intero territorio.