
Dopo un avvio esplosivo da nove gol in altrettante partite, Joel Pohjanpalo ha rallentato. Il suo ultimo centro risale all’11 aprile, nel pareggio contro il Bari. Da allora quattro partite senza esultare: un digiuno che però non preoccupa il Palermo, come racconta Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia. La squadra ha continuato a segnare anche senza il suo centravanti, grazie a un attacco che, seppur disomogeneo, riesce a produrre occasioni e reti.
Contro il Frosinone, infatti, ci ha pensato Brunori a trascinare i rosanero ai playoff, confermandosi letale sotto porta. Ma per ottenere il miglior piazzamento possibile – e garantirsi il vantaggio del campo sabato prossimo – servirà anche il ritorno al gol del numero 19. Pohjanpalo e Brunori, entrambi a quota 9 reti stagionali, vogliono chiudere la regular season in doppia cifra.
Un’occasione per sfatare il tabù playoff
L’attaccante finlandese, arrivato a gennaio tra grandi aspettative, ha già vissuto gli spareggi promozione lo scorso anno con il Venezia, ma senza mai andare a segno nelle cinque gare disputate. A Palermo ora ha la possibilità di invertire la tendenza, diventando l’uomo decisivo per il salto di categoria. Per riuscirci, però, dovrà superare le difficoltà incontrate nelle ultime partite.
Come sottolinea Arena sul Giornale di Sicilia, tutte le ultime avversarie del Palermo – Catanzaro, Südtirol, Cesena e Frosinone – hanno adottato una difesa a tre, incollando un centrale su di lui e annullandone i movimenti. Anche domani la Carrarese, unica squadra del girone di ritorno a non aver subito gol dai rosa, potrebbe applicare la stessa strategia con Guarino a uomo.
Segnali e speranze per il finale di stagione
Pohjanpalo, tra marcature strette e angoli difesi con attenzione, non è più riuscito a incidere neanche sulle palle inattive, che erano state un punto di forza del Palermo. Il rigore fallito a Cesena, comunque, non ha lasciato strascichi psicologici: il finlandese ha dimostrato nella sua carriera di sapersi rialzare sempre, anche nei momenti più complicati. A Venezia fu criticato nelle prime settimane e rispose conquistando il secondo posto tra i bomber nel 2022/23 e poi il primo nella stagione successiva.
Il vero tabù resta quindi quello dei playoff. L’occasione per sfatarlo arriverà presto, forse già sabato. Qualunque sia l’esito di questa stagione, i numeri parlano per lui: 9 gol in 13 presenze con la maglia rosanero, un impatto significativo e un’indicazione chiara per il futuro.
Il Palermo sogna ancora, e ha bisogno del suo numero 19 al massimo.