Galassi: «Pronti a investire 60 milioni per lo stadio. Vogliamo il Palermo in Serie A»

La partita più importante del Palermo si gioca anche lontano dal campo. È quella che coinvolge le istituzioni, il Comune e il futuro del club. A parlarne è Alberto Galassi, consigliere d’amministrazione del club rosanero e uomo di riferimento del City Football Group, intervistato da Luigi Butera per il Giornale di Sicilia.
«C’è un’interlocuzione continua con il sindaco Lagalla e mi pare che si voglia arrivare a una soluzione condivisa. Noi vogliamo che gli Europei del 2032 si giochino a Palermo, ma per farlo serve uno stadio diverso da quello attuale».
Il CFG è pronto a investire cifre importanti:
«Siamo pronti a mettere sul piatto 50-60 milioni, ma è chiaro che non possiamo avere lo stadio per pochi anni. Mi auguro che anche il consiglio comunale affronti il tema con serietà. Noi siamo qui, ma devono esserci dei paletti chiari su cui discutere. Il progetto di fattibilità? Ci stanno lavorando professionisti di alto livello. Non saremo mai un problema».
Galassi poi torna sul campo, guardando alla sfida playoff con la Juve Stabia e riflettendo su una stagione sofferta, anche a livello personale:
«Ho visto la partita con lo Spezia, non potete capire quanto ho sofferto al loro pareggio. E ho sofferto anche nel vedere un nostro giocatore in prestito esultare come se non ci fosse un domani. Nella mia azienda, la Ferretti Group, due terzi dei dipendenti tifano Spezia: per un giorno non ho parlato con nessuno».
Ma ora è il momento di guardare avanti:
«Voglio tornare lì per la finale dei playoff e vincerla. L’emotività ci ha giocato brutti scherzi. Se sprechi energie mentali, le togli anche a quelle fisiche. I nostri giovani vanno aiutati: giocare a Palermo è diverso che in piazze dove la pressione è minima. Difendo i nostri investimenti, sono certo che sbocceranno».
Chiusura con una dichiarazione di fiducia nel progetto e nel futuro del Palermo:
«Sono sicuro che il Palermo attrarrà nuovi talenti locali e andrà in Serie A. Quando? Speriamo subito, ma il calcio è imprevedibile. Resto convinto che ce la possiamo fare. Ma bisogna scendere in campo come gladiatori».
Una visione chiara, quella di Galassi: determinazione, investimenti e solidità per un Palermo ambizioso. Ora la parola passa al campo.
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