Corriere dello Sport: “Solo Palermo. Contro la Samp vietato voltarsi”

PALERMO – Domani, nel posticipo pomeridiano di Marassi, si intrecciano diverse storie e ritorni significativi. Come sottolinea Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, il direttore sportivo del Palermo, Carlo Osti, ritroverà la Sampdoria, club in cui ha lavorato per dieci anni contribuendo a successi importanti. Un legame forte con entrambe le squadre ce l’ha anche Pietro Accardi, oggi dirigente blucerchiato ma con un passato da protagonista in campo nel Palermo, con cui ha vissuto lo storico ritorno in Serie A nel 2004.
Tra i volti noti di questa sfida c’è Emil Audero, per cinque stagioni alla Samp (dal 2018 al 2023) e oggi tra i rinforzi chiave per Alessio Dionisi. Nel sistema di gioco ormai consolidato dal tecnico rosanero, un ruolo cruciale lo ricopre Valerio Verre, che nelle ultime stagioni si è diviso tra il Barbera e la Genova doriana. «È un giocatore che mi fa impazzire, croce e delizia. Qualità straordinarie, un vero trequartista con attitudini da centrocampista», ha dichiarato ieri Dionisi su di lui, confermandone la centralità nello scacchiere tattico del Palermo.
Dubbi in difesa e scelte a centrocampo
Come evidenziato dal Corriere dello Sport, il Palermo arriva a questa sfida con un morale più sereno, complice l’accordo sulla gestione dello stadio, che dovrebbe consentire al City Football Group di proseguire nella programmazione a lungo termine. Ora l’obiettivo è prolungare la serie positiva di quattro risultati utili. Dionisi, consapevole delle insidie che la Samp può riservare, insiste sulla necessità di un Palermo coraggioso: «Dobbiamo sfruttare le nostre qualità e muoverci in funzione degli interpreti – ha dichiarato –. La Samp ha cambiato molto rispetto all’andata, non va sottovalutata».
Tuttavia, la difesa resta un punto interrogativo: Nikolaou, che avrebbe dovuto sostituire Ceccaroni, ieri non si è allenato e difficilmente sarà disponibile. Dionisi potrebbe riproporre la soluzione vista a Cosenza, con Blin arretrato e Magnani al centro della retroguardia. Resta anche l’opzione Diakitè in una difesa a tre, mentre a centrocampo Segre e Ranocchia garantiscono esperienza e qualità.
Brunori e il tridente
Dopo la squalifica, torna Brunori, ma la scelta del tridente con Pohjanpalo e Le Douaron dal primo minuto appare improbabile. Come sottolinea Paolo Vannini nel Corriere dello Sport, Dionisi sembra intenzionato a dare fiducia al nuovo sistema di gioco, che punta a esaltare le qualità di Verre. «Deve dare equilibrio in tutte le fasi di gioco – ha avvertito il tecnico –. Deve fare la corsa, ma anche la rincorsa», un chiaro segnale che chiede al fantasista un contributo anche in fase di non possesso.
Insomma, tra ritorni, incroci del destino e qualche nodo da sciogliere, il Palermo si prepara a una sfida tutt’altro che scontata a Marassi.