PALERMO – È il tempo delle decisioni. Dopo l’ennesima delusione stagionale, il Palermo si trova a un bivio: trasformare la fine di un ciclo nell’inizio di una vera ricostruzione. Anzi, come sottolinea Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, si tratta più di una prosecuzione del progetto – quello legato alla galassia del City Football Group – ma con correzioni necessarie e non più rimandabili.
La linea City non si tocca, ma serve adattarla alla piazza

La strategia societaria non cambia nei suoi pilastri fondamentali. Lo ha fatto intendere anche Alberto Galassi, membro del CdA, nelle sue ultime dichiarazioni. Tuttavia, come evidenzia ancora Vannini, il modello di gestione tecnica non può più ignorare il contesto cittadino: Palermo ha una sua identità, un suo ritmo, una passione che richiede ascolto e adattamento.

L’efficienza strutturale non basta: serve un’anima in panchina e in campo. E quella, quest’anno, è mancata clamorosamente.
Dionisi, avventura finita: la sconfitta di Castellammare è un manifesto

La prima certezza – scrive ancora Vannini sul Corriere dello Sport – riguarda l’allenatore: Alessio Dionisi non sarà più alla guida tecnica del Palermo. Nonostante un contratto pluriennale, il club ha già deciso di voltare pagina.

Il suo percorso è terminato con l’inquietante naufragio di Castellammare di Stabia, nel ritorno dei playoff. Una sconfitta che, secondo Vannini, è diventata la rappresentazione plastica di una stagione fallimentare: squadra molle, senza reazione, incapace di affrontare la gara più importante. Cambi tardivi (al 75’), zero energia, tanti proclami e nessuna risposta sul campo.

Un divorzio inevitabile, anche per la società

Non è solo una questione tecnica o ambientale. Anche la società non ha gradito l’operato di Dionisi, come riporta ancora Paolo Vannini. Le 16 sconfitte stagionali sono un dato che pesa, ma ancor di più pesa il rapporto mai nato con l’ambiente, la distanza percepita tra l’allenatore e la piazza.

Ora resta solo da definire una formula per la rescissione del contratto. In alternativa, Dionisi rimarrà a libro paga ma fuori dal progetto. Quel che è certo – lo ribadisce il Corriere dello Sport – è che non ci sono più i presupposti per continuare insieme.