A gennaio vuole un nuovo acquisto

Mister Claudio Ranieri ha le idee molto chiare - ILovePalermoCalcio.com (Screenshot video YouTube)

Ci siamo quasi. Sir Claudio Ranieri ha dato una disponibilità di massima al presidente federale Gabriele Gravina per diventare il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. Come racconta Fabrizio Patania sul Corriere dello Sport, resta da sciogliere solo qualche nodo formale e contrattuale. Dopo l’atteso via libera del proprietario della Roma, Dan Friedkin, l’operazione è pronta a entrare nella fase finale. L’intenzione è quella di ufficializzare l’accordo dal primo luglio, anche se – precisa ancora il Corriere dello Sport – potrebbero essere necessarie ulteriori 24 o 48 ore per l’annuncio ufficiale.

Il contratto, al momento, prevede un incarico annuale fino al Mondiale 2026, compatibilmente con il suo ruolo attuale di consulente personale della Roma. La complessità riguarda proprio questo aspetto: pur non trattandosi di un tesseramento federale, la Figc sta analizzando ogni dettaglio normativo, inclusa la compatibilità con l’articolo 40 del Settore Tecnico.
Ranieri pronto al grande passo: contatto diretto con Gravina

Come spiega Fabrizio Patania nel Corriere dello Sport, lunedì scorso la Figc ha avviato i contatti ufficiali chiedendo l’autorizzazione alla Roma per dialogare con Ranieri, il cui contratto da allenatore scadrà il 30 giugno. Già attivo da settimane come “Senior Advisor” per Friedkin, Sir Claudio aveva iniziato a progettare la prossima stagione, arrivando persino a convincere Gasperini a lasciare l’Atalanta.

Ma la crisi azzurra ha rimescolato le carte, spalancandogli le porte del sogno: guidare l’Italia verso il Mondiale 2026. Una missione a cui è difficile dire di no. Ieri, infatti, c’è stato un contatto diretto tra Ranieri e Gravina, segno di una volontà condivisa di portare a termine l’accordo.

Nonostante l’interesse per Stefano Pioli, mai contattato in questa fase, la federazione sembra avere occhi solo per Ranieri, attratta dal suo carisma e dalla sua figura unanimemente stimata. La sua candidatura – aggiunge Fabrizio Patania del Corriere dello Sport – è anche un messaggio forte per tutto l’ambiente: competenza, esperienza e attaccamento ai colori azzurri.
Ultimi passaggi e nessun ostacolo giuridico

Dal punto di vista legale, la Figc è fiduciosa: non esistono incompatibilità formali per l’incarico, e il rapporto consulenziale con la Roma non prevede tesseramenti né conflitti diretti. L’unico punto da chiarire è la ricezione del nuovo ruolo da parte dell’ambiente romanista, che ha trovato in Ranieri una guida discreta ma determinante nel post-Mourinho.

Dunque, salvo sorprese, il 1° luglio Ranieri potrebbe diventare a tutti gli effetti il nuovo commissario tecnico. Un incarico sognato e, a quanto pare, finalmente realtà.