Salernitana, il TAR non si esprime sul merito: il ricorso passa al rito ordinario

Il Tar del Lazio ha deciso: per conoscere l’esito del ricorso presentato dalla Salernitana servirà ancora tempo. Nella giornata di ieri, la Prima Sezione Ter del Tribunale Amministrativo Regionale ha emesso un’ordinanza con cui dispone la conversione del rito e rimanda a un successivo provvedimento la decisione sul merito della controversia. Nessuna bocciatura, dunque, ma nemmeno un’accelerazione.

Al centro del contendere, il ricorso presentato dal club campano per chiedere l’annullamento del provvedimento con cui la Lega B aveva disposto il rinvio dei playout, e in subordine l’allargamento del torneo cadetto con la conseguente riammissione della Salernitana.

Durante la camera di consiglio dell’8 luglio, il TAR non è entrato nel merito della vicenda ma ha stabilito che non sussistono i presupposti per trattare la questione con il rito sportivo speciale previsto dall’art. 218 del Decreto Legge 34/2020. Al contrario, il procedimento proseguirà secondo il rito ordinario speciale, come disciplinato dall’art. 119, comma 1, lettera g, del Codice del processo amministrativo.

Secondo il collegio giudicante, il rinvio dei playout deciso dalla Lega B non costituisce un atto che incide direttamente sull’ammissione della Salernitana al campionato di Serie B, trattandosi di un provvedimento con effetti solo indiretti. Nessun atto formale, infatti, ha escluso il club granata dal torneo cadetto né ha sancito una retrocessione automatica.

La sentenza definitiva è attesa comunque a stretto giro, poiché tutte le parti coinvolte hanno rinunciato ai termini ordinari del processo. Intanto, per la Salernitana resta aperto uno spiraglio, ma il verdetto è rinviato ai prossimi giorni.