Ziliani: “Lo sceriffo Gravina , il caso Sampdoria e il tranello del patteggiamento per tutti”

Nel suo consueto stile caustico e ironico, Paolo Ziliani ha pubblicato su Il Fatto Quotidiano una feroce analisi del sistema di patteggiamenti all’interno della giustizia sportiva italiana, prendendo spunto dal caso Brescia-Sampdoria che rischia di ribaltare la classifica finale di Serie B.
La satira: dal Far West a Hannibal Lecter
Ziliani apre con un affondo satirico: «Se l’istituto del patteggiamento funzionasse nel mondo come nella giustizia sportiva italiana, Jack lo Squartatore se la cavava con 100 ore di servizi sociali». La battuta serve da cornice per evidenziare quello che l’autore considera l’abuso sistemico del patteggiamento da parte della Procura Federale Figc e della Figc guidata da Gabriele Gravina.
Ziliani elenca casi recenti: il patteggiamento di Calhanoglu e Inzaghi per rapporti vietati con ultras, quelli di Tonali e Fagioli per le scommesse illegali, e la Juventus nell’ambito dell’inchiesta Prisma, che ha chiuso la sua posizione con una multa da 718mila euro anziché affrontare un processo che, secondo l’autore, avrebbe potuto portare alla retrocessione.
Il nodo Brescia-Sampdoria: uno scontro di giustizia e convenienza
Nel cuore dell’articolo, Ziliani descrive la nuova miccia: il deferimento del Brescia per ritardati versamenti fiscali. La Procura avrebbe già stabilito la sanzione: -4 punti, esattamente quelli necessari per retrocedere il club lombardo in C e riammettere la Sampdoria al playout. Secondo Ziliani, l’intera manovra servirebbe a salvare la Samp, retrocessa sul campo, ma “disperatamente” voluta ancora in B dal Palazzo.
Ma il meccanismo, così preciso, ha un potenziale punto debole: se il Brescia chiede di patteggiare. Il regolamento consente uno sconto fino al 50%, e una sanzione di -2 punti non sarebbe sufficiente per la retrocessione. Ziliani si chiede, provocatoriamente, se qualcuno tenterà di impedire legalmente il patteggiamento, o addirittura se alla fine il Brescia verrà “convinto” a non chiederlo.
L’allusione finale: Samp salvata, ma a che prezzo?
Con la frase “Riusciranno i nostri eroi…?”, Ziliani chiude con un tono da thriller giudiziario, trasformando la vicenda in un film di prossima uscita. Un finale sospeso, amaro e pungente, che lascia intuire — secondo la sua prospettiva — l’ennesimo favore istituzionale a una “big decaduta” a discapito di una “scomoda provincia”.