Venezia, Antonelli guarda avanti: «Ripartiamo dalla nostra identità. Ora basi solide per una Serie B di vertice»

Dopo la retrocessione in Serie B, il direttore sportivo del Venezia FC Filippo Antonelli ha incontrato i giornalisti nella sala stampa di Ca’ Venezia per fare il punto al termine della stagione 2024/25. Nonostante l’amarezza per l’epilogo, il dirigente ha sottolineato la forza del gruppo e le fondamenta da cui ripartire.
«Abbiamo iniziato la stagione sotto il simbolo dell’“Unione”» ha detto Antonelli. «L’unione tra squadra, tifosi, società e stampa ci ha permesso, nonostante le difficoltà, di arrivare fino all’ultima giornata con la speranza viva di compiere un’impresa. Il nostro sogno era regalare la salvezza alla società e ai nostri tifosi, che ringrazio per il loro sostegno continuo».
«Serie B, un campionato che conosco bene: vogliamo essere protagonisti»
Antonelli non nasconde la delusione, ma guarda subito avanti: «Dobbiamo metabolizzare rapidamente il risultato sportivo e analizzare in modo critico la stagione. È il momento di concentrarci con energia e idee sul prossimo campionato di Serie B, categoria che conosco bene e che ho vinto due volte».
Nei prossimi giorni ci sarà il confronto con l’OPCO per definire piani, budget e obiettivi: «Sono ambizioso e sento la responsabilità verso il popolo veneziano, che mi ha dimostrato grande affetto. Il saluto finale della squadra è stato emozionante: una spinta per ricominciare con ancora più forza».
«Un progetto partito dal basso: orgoglioso del percorso fatto»
Arrivato nel dicembre 2022, Antonelli ha ricordato la situazione di partenza: «Eravamo penultimi in B, con una situazione economica complicata e un progetto tecnico da rifondare. Il presidente Duncan mi ha illustrato una visione chiara e ho accettato la sfida. In poco tempo siamo risaliti in classifica fino ai playoff e l’anno dopo siamo tornati in Serie A».
Una stagione, quella appena conclusa, affrontata con coraggio: «Abbiamo affrontato la Serie A con spirito battagliero. La nostra era una rosa alla prima esperienza nella massima serie. A gennaio l’abbiamo rinforzata, sempre nel rispetto delle linee guida economico-finanziarie dell’OPCO, che a volte non coincidono con le dinamiche di mercato».
«Il valore della rosa è cresciuto: quasi tutti i giocatori sono nostri»
Tra le note positive, Antonelli sottolinea un dettaglio non secondario: «Oggi, uno dei punti di forza del Venezia è che la maggior parte dei calciatori è di proprietà del club. Il valore tecnico ed economico della rosa è cresciuto, grazie al lavoro di mister Di Francesco, del suo staff e del management».
«Vogliamo una Serie B di alto livello, all’altezza dei tifosi»
L’obiettivo ora è chiaro: «Dal confronto con l’OPCO usciranno le basi per un progetto competitivo. Vogliamo preparare un campionato di Serie B ad alti livelli, come meritano i nostri tifosi».