Tuttosport: “La Feralpi diventa Brescia e tiene in C le Rondinelle”

La fine dell’era Cellino ha lasciato il calcio bresciano senza punti di riferimento, ma una nuova pagina potrebbe aprirsi grazie all’imprenditore Giuseppe Pasini, pronto a trasferire la Feralpisalò allo stadio Rigamonti per disputare la Serie C 2024/2025. Lo riferisce Cristiano Tognoli su Tuttosport, spiegando che il Comune di Brescia, dopo la liquidazione della società di Massimo Cellino, ha avviato i contatti per salvare la tradizione sportiva cittadina.
Il piano prevede che la Feralpisalò, con nuova denominazione – inizialmente “Leonessa Brescia” – e colori sociali biancoblù con la classica “V” sul petto, diventi di fatto la nuova squadra simbolo della città. Come scrive ancora Cristiano Tognoli nel suo approfondimento su Tuttosport, la sede legale e lo stadio verrebbero spostati, ma la squadra continuerebbe ad allenarsi al “Turina” di Salò fino alla conclusione dei lavori per il centro sportivo di Lonato. Pasini ha già incontrato il direttore sportivo Andrea Ferretti e il tecnico Aimo Diana, per pianificare la prossima stagione.
Il progetto prevede di coinvolgere calciatori legati al territorio: uno su tutti Dimitri Bisoli, pronto a rifiutare offerte dalla Serie B (Padova, Spezia e Vicenza) pur di restare legato a Brescia. Secondo quanto riportato da Tognoli su Tuttosport, un altro obiettivo è Davide Adorni, seguito anche da Modena e Bari. Il termine ultimo per ufficializzare il trasferimento della sede e la nuova denominazione alla FIGC è il 15 luglio.
Tuttavia, l’operazione rischia di arenarsi sul fronte più emotivo: la tifoseria. Il gruppo organizzato “Brescia 1911” ha già fatto sapere che non appoggerà l’iniziativa, preferendo ripartire dall’Eccellenza ma con la matricola storica del Brescia Calcio. Anche gli ultras della Curva Nord osservano con cautela e attendono conferme prima di esporsi.
Nel caso in cui il sostegno popolare dovesse mancare, Cristiano Tognoli conclude su Tuttosport che Pasini potrebbe fare un passo indietro, rinunciando al progetto di trasferimento e mantenendo la Feralpisalò a Salò, evitando così un Rigamonti semivuoto e potenzialmente ostile.