Trapani, caso Celiento. Il pres. Antonini: “Multa annullata, ma ha mancato di rispetto”

Fa discutere il “caso Celiento” a Trapani. Il calciatore, a causa della nascita della figlia, ha deciso di non presentarsi in ritiro. Questa scelta non è piaciuta alla società che ha deciso di multare con 5.000 euro il calciatore. Scelta che ha fatto discutere l’ambiente.

Adesso, però, ad intervenire è il presidente Valerio Antonini che ha voluto dire la sua in merito mediante un post sul proprio profilo social ufficiale:

“A seguito delle notizie riguardanti il calciatore Celiento, informo quanto segue:
1) Il giocatore, senza alcuna autorizzazione della società, il giorno della partenza per Latina non si è presentato, addicendo che era probabile la nascita della figlia nelle ore successive;
2) Il sottoscritto gli disse chiaramente che, nonostante il non apprezzamento per le modalità con cui aveva autonomamente deciso di autoescludersi manifestando la poca sensibilità verso una società che lo aveva lautamente pagato e che era stata ripagata da una stagione fin ora fallimentare, avrebbe potuto scegliere quanto preferiva rimanendo chiaro però che sarebbe stato importante che partisse per Latina se la nascita fosse avvenuta nei tempi sufficienti a consentire la partenza;
3) Celiento non partiva per Latina nonostante la figlia fosse nata alle 3 del mattino senza neanche chiedere di nuovo autorizzazione alla società; Una mancanza di rispetto verso la maglia che indossa per quanto mi riguarda.
4) Che nonostante tutto quanto, il sottoscritto non ha MAI autorizzato l’invio di una mail con richiesta di multa, visto anche la mia assenza da Trapani per motivi di lavoro e che sono in corso accertamenti per capire le modalità con cui si è arrivati a questa situazione;
5) Che ho immediatamente chiamato il giocatore per comunicare che la multa era annullata, ribadendo però la “poca approvazione” per le modalità con cui aveva gestito la situazione, creando un pericolo precedente di autogestione.

Pertanto caso chiuso e avanti il prossimo”.