Spezia-Cremonese: novanta minuti per la Serie A. Il “Picco” pronto a esplodere

La Spezia – È il giorno che può cambiare la storia. La città vive ore di trepidazione e non si parla d’altro: la finale di ritorno contro la Cremonese è entrata nelle conversazioni di tutti, dai più giovani agli anziani, in un’atmosfera che raramente si era respirata con tale intensità. Dopo l’esperienza surreale della prima promozione in A avvenuta nell’agosto del 2020, stavolta il “Picco” sarà pieno e vibrante, pronto a spingere i ragazzi di D’Angelo verso un traguardo che avrebbe avuto del miracoloso, considerate le premesse iniziali.

Lo racconta Federico Gennarelli sul Corriere dello Sport, sottolineando l’entusiasmo travolgente: oltre dodicimila spettatori attesi, Curva Ferrovia già pronta a scortare il pullman della squadra e tutta una città che freme. Pio Esposito ha recuperato e partirà dal primo minuto, così come Vignali risulta regolarmente convocato. Dalla panchina, pronti Lapadula e Salvatore Esposito. La mentalità sarà quella giusta, come dichiarato da D’Angelo:
«L’aspetto mentale è molto importante, si gioca per vivere serate come questa. Giocheremo per vincere, con la giusta mentalità».

Il tecnico spezzino, che ha già firmato tre “capolavori” tattici (due contro il Catanzaro e uno allo Zini), sembra orientato a confermare l’undici di giovedì, adattandosi poi in corsa. Nessun calcolo sul doppio risultato utile a disposizione: la squadra è stata preparata per giocare solo per vincere.

Cremona – Sul fronte grigiorosso, la tensione è altrettanto alta. Come racconta Massimo Malfatto sempre sulle colonne del Corriere dello Sport, la Cremonese sa di avere una sola possibilità: vincere a La Spezia. Il pareggio per 0-0 dell’andata non lascia alternative alla formazione di Stroppa, consapevole delle difficoltà ma determinata:
«Siamo in partita e dobbiamo pensare di andare a vincere, anche se sarebbe stato meglio arrivare al match di ritorno in vantaggio. Sappiamo dove siamo mancati e dove possiamo migliorare».

Stroppa ha sottolineato l’importanza della lucidità e della qualità nel palleggio, per evitare gli errori banali visti all’andata. Non mancano però i problemi: l’assenza di Ravanelli, operato d’urgenza di appendicite, ha complicato i piani in difesa. Recuperato invece Castagnetti, che ha superato gli accertamenti dopo la botta alla testa.

Il “Picco”, sold out da giorni, rappresenterà un ostacolo aggiuntivo: oltre 1.500 tifosi cremonesi seguiranno la squadra in trasferta, ma la pressione dell’ambiente sarà alta.
«Lo stadio fa la differenza, ci sarà grandissima pressione e dovremo essere bravi a non cadere nelle provocazioni» – ha avvertito Stroppa.
Tutto in 90 minuti

Si parte dallo 0-0, ma il verdetto sarà definitivo. Tra emozioni, tattica, pressione e voglia di Serie A, Spezia e Cremonese si giocano una stagione intera. Il calcio regala notti così: vive, tese, da ricordare per sempre.