Siracusa-Zenga, è scontro: l’ex allenatore del Palermo mette in mora il club per 25mila euro
Il finale della breve storia d’amore tra il Siracusa e Walter Zenga conosce una nuova puntata. L’ex portiere dell’Inter e della Nazionale, nonché ex allenatore del Palermo, ha infatti inviato una lettera al club aretuseo, attraverso il proprio legale, per richiedere il pagamento di cinque mensilità arretrate e alcuni rimborsi, per un totale che si aggira attorno ai 25mila euro. Tecnicamente si tratta di una messa in mora.
Dal club presieduto da Alessandro Ricci la replica non si è fatta attendere: «C’è una vertenza aperta. Ricordiamo al signor Walter Zenga che un contratto di lavoro subordinato prevede diritti e doveri, come la presenza quotidiana sul posto di lavoro e non saltuariamente, cioè due weekend al mese completamente spesato. Rimaniamo sorpresi, soprattutto perché erano in corso interlocuzioni. Dispiace poi che Zenga debba trascinare tutto sui social».
La querelle era esplosa già in estate proprio sui social. In una lunga storia su Instagram, Zenga – ingaggiato dal Siracusa come brand ambassador – aveva espresso tutta la sua amarezza per l’interruzione del rapporto, nonostante un contratto formalmente valido fino al giugno 2026. «Avevo un contratto per promuovere il brand Siracusa, portando sponsor, contatti media, eventi – scriveva Zenga –. Avevo attivato collaborazioni per il torneo internazionale di Biella e per un’azienda di integratori. Tutto lasciato cadere dalla società».
Poi la stoccata sulle pendenze economiche: «Cinque mesi di stipendi arretrati e un rimborso mai corrisposto per ottobre».
Il contenzioso adesso approda nelle sedi legali, con l’ex allenatore del Palermo pronto a portare avanti la sua battaglia contro il club siciliano.
