Serie C, Turris e Taranto verso l’esclusione. Antonini: «Chiedo di fermarci per una settimana»

Caos in serie C, particolarmente nel Girone C, dove le squadre di Taranto e Turris rischiano l’esclusione a causa di problemi societari e possibili inadempienze finanziarie. La Covisoc darà un verdetto il 27 febbraio, e le prospettive non sembrano positive.

In questo contesto, Valerio Antonini, presidente del Trapani, ha pubblicato un lungo post su X, chiedendo una pausa di almeno una settimana per il campionato di Serie C. Antonini propone che le squadre che non rispettano le normative sui pagamenti degli stipendi e delle imposte vengano escluse. Ha evidenziato che il Trapani ha rispettato tutti gli impegni, pagando quasi 900.000 euro tra stipendi e imposte, e critica la possibilità che alcune squadre possano evitare pagamenti futuri grazie a minori penalizzazioni, compromettendo l’integrità del campionato. Antonini ha espresso la sua frustrazione e la possibilità di un gesto drastico, come non partecipare alla prossima partita contro Messina se non verranno confermati i pagamenti delle imposte da parte della squadra avversaria. Conclude sostenendo la necessità di una riforma complessiva della Serie C, anticipando che presenterà proposte nei prossimi mesi, elogiando nel frattempo gli sforzi del presidente Marani nel mantenere il campionato attivo fino ad ora.
Ecco le parole del presidente del Trapani:

“Chiedo al Presidente Marani di pensare seriamente di fermarci per una settimana. Questo campionato deve avere delle regole precise sennò diventa tutto una presa in giro. Si può ricominciare se :
1) Le squadre che non pagano gli stipendi in regola con le normative vengono escluse dal campionato.
2) Le squadre che non pagano le imposte in regola con le normative vengono escluse dal campionato.

Ricominciando dall’ultima serie (serie Eccellenza);

Noi abbiamo pagato quasi 900,000 euro tra stipendi e imposte nel periodo Novembre – Gennaio. E lo abbiamo fatto perché DOBBIAMO rispettare le regole, rispettare gli impegni con il campionato e con i nostri tifosi.

Si rischia oltretutto tra 2 mesi che squadre già salve, avendo certi esempi, possano pensare di evitare di pagare perché potranno salvarsi anche con pochi punti di penalizzazione. E’ impossibile continuare così, il mazzo è truccato e va fermato. Io sto seriamente pensando a un gesto molto forte come quello di non andare a Messina se la società non proverà di aver pagato le imposte. Lo dico per rispetto anche della gente messinese che è stata tradita in questo modo e che paga regolarmente ed in massa il biglietto per vedere le partite o che voleva fare una colletta per pagare le imposte. Veramente ammirevole.

Se non siamo noi presidenti, attenti a tutto e che ci sforziamo per pagare in regola, a far rispettare i regolamenti ed a pretendere che i campionati siano veritieri e non falsati, allora non ci sarà speranza, e le squadre destinate a fallire e i campionati ad essere falsati saranno sempre più numerosi.
Ho apprezzato l’intervento del Pres Gravina, e spero che anche lui supporti questa mia presa di posizione e ci aiuti a uscire da questa situazione impossibile.
E’ evidente che è necessaria più avanti a Giugno una riforma totale della Serie C (ho proposto diversi spunti e ne parlerò nelle prossime settimane) che oggi così come è ridotta è un campionato impossibile e che solo la bravura del Presidente Marani ha tenuto in piedi fin ora”.