Repubblica: “Pohjanpalo-Palermo. Il bivio del bomber del Nord dalle calli al mare di Mondello”

L’attesa per l’arrivo di un calciatore a Palermo non era così alta da anni. Come riportato da Valerio Tripi su Repubblica Palermo, nel passato recente l’entusiasmo della piazza ha accolto grandi giocatori: Luca Toni è stato celebrato come il “sindaco di Palermo”, mentre Fabrizio Miccoli è stato immortalato in versione “Papa” affacciato dalle finestre del Palace a Mondello.

Oggi, alle 18, sarà il turno di Joel Pohjanpalo, che si affaccerà dalle finestre del Barbera per salutare i suoi nuovi tifosi. Settanta fortunati, i più veloci ad acquistare la sua maglia allo store ufficiale a partire dalle 14, avranno anche la possibilità di incontrarlo per una foto e un autografo.

Dai social all’ufficialità: Palermo accoglie il Doge
L’annuncio ufficiale del suo arrivo è stato preceduto da un’anticipazione social. Prima un’immagine con una saracinesca abbassata per segnalare l’arrivo di Audero, poi una mano che solleva un boccale di birra davanti al Teatro Massimo per Pohjanpalo, un chiaro riferimento alle celebri immagini che lo hanno visto protagonista a Venezia. Solo dopo è arrivata la conferma ufficiale con il deposito del contratto in Lega Calcio.

L’attaccante finlandese ha già vissuto un primo assaggio del calore del pubblico rosanero. Il 12 marzo 2023, con la maglia del Venezia, siglò una doppietta al Barbera, contribuendo al 3-0 dei lagunari. Alla sua uscita dal campo, davanti a 27mila spettatori, ricevette applausi a scena aperta. Un tributo che Pohjanpalo apprezzò, ricambiandolo con un applauso rivolto agli spalti.

Un bomber nato tra l’hockey e i numeri
Personaggio particolare, Pohjanpalo non era destinato al calcio. Da bambino eccelleva nell’hockey su ghiaccio e aveva il sogno di diventare avvocato. Per monitorare i suoi progressi, annotava ogni gol segnato in un foglio Excel, fino a raggiungere quota 1000 reti. Fu allora che decise di dedicarsi completamente al calcio.

Il suo debutto da professionista con la maglia dell’HJK Helsinki è stato da record: a 17 anni, segnò una tripletta in 162 secondi all’IFK Mariehamn, attirando l’attenzione di mezza Europa. Scelse di trasferirsi al Bayer Leverkusen, dove ha alternato esperienze tra la Bundesliga e la 2. Liga, con le maglie di Aalen, Fortuna Düsseldorf, Amburgo e Union Berlino.

Nel momento della consacrazione, un grave infortunio alla caviglia lo tenne fuori per 552 giorni. Ma la sua determinazione lo ha riportato ai massimi livelli, fino all’approdo in Turchia, al Çaykur Rizespor, e infine in Italia, al Venezia, dove ha segnato 47 gol in 89 partite, vincendo la classifica cannonieri della Serie B 2022/23 e trascinando i lagunari in Serie A.

Da Venezia a Palermo: una piazza che vuole farlo sentire a casa
A Venezia la sua partenza è stata vissuta come un vero shock. Pohjanpalo si era perfettamente integrato con la città: viveva in centro, faceva la spesa nei mercati locali e amava il Canal Grande. La nascita della sua primogenita Penelope, avvenuta undici mesi fa, lo aveva legato ulteriormente alla piazza, al punto che il trasporto in barca dall’ospedale a casa era stato visto come un simbolico battesimo veneziano.

Il suo legame con la tifoseria lagunare era rappresentato anche dalle celebri immagini della birra bevuta al bar dello stadio, dopo il poker rifilato al Modena nel 2023. In realtà, più che la birra, la sua vera passione è il vino, tanto da possedere una enoteca che ora è pronto ad arricchire con etichette siciliane, dal Babbìo al Mille e una Notte.

Ora è Palermo a sognare con lui, sperando che oltre al vino, la sua permanenza in Sicilia possa essere accompagnata da tanti gol e dalla magia di una promozione in Serie A.