Pisa in A, Caracciolo: «Siamo rimasti sempre sul pezzo. Atmosfera diversa da quando è arrivato Inzaghi»

Il capitano del Pisa, Antonio Caracciolo, è stato intercettato dai microfoni di Sky Sport per commentare la storica promozione in Serie A raggiunta con la squadra nerazzurra. Il giocatore ha parlato di come ha vissuto l’ultimo periodo, a pochi metri dal traguardo:

«Ora mi dedico alla famiglia che nelle ultime settimane ha vissuto anche le mie tensioni e ansie, un ultimo periodo intenso. Per farvi capire Inzaghi come ha vissuto tutto ciò, all’80’ gli ho chiesto cosa dovessimo fare, tutti stavano già festeggiando, ma lui mi ha detto di continuare a giocare, che avremmo dovuto pareggiare o rischiavamo, anche se non era vero».

Caracciolo ha spiegato perchè questa promozione ha, secondo lui, un sapore speciale: «Farlo qui a Pisa è stato incredibile, in città si respirava qualcosa di diverso. Ed è come se si fosse chiuso un cerchio, quello iniziato con la sconfitta in finale playoff 3 anni fa col Monza, appuntamento che io avevo saltato per via di un infortunio al ginocchio. E farlo a 34 anni, quasi 35, ha un valore doppio, visto che l’età media nel calcio scende sempre costantemente. Ora i festeggiamenti, poi torneremo a concentrarci. Devo dimostrare adesso che non sono un vecchietto e stare sul pezzo per la Serie A».

Infine, il capitano dei toscani ha parlato del suo rapporto con mister Filippo Inzaghi: «Ricordo che al primo infrasettimanale si parlava col presidente e si scherzava sulla mia età. E poi con la Reggiana mica mi ha fatto giocare! Poi però mi ha messo sempre e comunque. Dal momento in cui è arrivato, comunque, si è sentito un’atmosfera diversa, un calore differente. Certo, anche per D’Angelo (ex allenatore del Pisa) ci sarebbe da chiudere il cerchio e tagliare il traguardo… Noi comunque siamo rimasti sempre sul pezzo, il mister non ci ha lasciati liberi neanche un secondo».