Il Palermo dei misteri — capace di battere corazzate come Spezia e Sassuolo, ma mai di conquistare tre vittorie di fila — si prepara alla volata finale. Domani, al Barbera, arriva la Carrarese: una sfida da non sottovalutare, soprattutto per una squadra che fatica contro avversarie che lottano per la salvezza e che spesso si smarrisce nei minuti conclusivi.

Come scrive Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, Dionisi continua a ribadire un concetto chiaro: «Il calo nei finali non è fisico, ma piuttosto mentale. Su questo possiamo crescere». Il tecnico rosanero però si mostra fiducioso: «La squadra sta bene, finalmente dopo mesi ho tutti disponibili tranne Di Francesco. Siamo noi a determinare il nostro destino: la classifica è corta, se sbagliamo atteggiamento rischiamo di arrivare decimi, ma possiamo anche arrivare quinti. Ci dobbiamo credere finché non è finita, così come recita un manifesto appeso nello spogliatoio».

Sul ko di Bari e sulle polemiche arbitrali, Dionisi preferisce non tornare: «Sono passati dieci giorni in cui abbiamo soprattutto lavorato su un’altra partita. Contro la Carrarese non sarà scontata: basta guardare come stanno andando tutte le neo promosse». E sul gol annullato a Pohjanpalo: «Era buono, è un fatto oggettivo, ma non mi voglio soffermare su questo. Mai un filotto di vittorie? Evidentemente non siamo ancora maturi per farlo».

Come sottolinea ancora Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, la Carrarese arriva per la prima volta nella sua storia al Barbera e il tecnico Antonio Calabro, che all’andata ha già battuto il Palermo, non vuole fare la comparsa: «Già il fatto che abbiamo solo 7 punti in meno ci deve dare coraggio. Andremo con rispetto, ma senza timore».

I numeri mettono in guardia: il Palermo segna da 17 partite consecutive e la coppia Brunori-Pohjanpalo va in gol da 10. Ma Calabro non si lascia intimorire: «Non abbiamo preparato un piano gara su Pohjanpalo perché la forza dei rosanero non si limita a lui».