Gravina sul caso Brescia: «Situazione strumentalizzata, playout fissati per il 15 e il 20 giugno»

Nel corso della conferenza stampa successiva al Consiglio Federale odierno, il presidente della FIGC Gabriele Gravina è intervenuto con fermezza sul delicato caso Brescia, chiarendo le tempistiche e denunciando le polemiche che hanno accompagnato la vicenda.
«Ho voluto rappresentare i dati fattuali della situazione Brescia, una vicenda a noi molto chiara ma fortemente strumentalizzata, raccontata con falsità e distorsioni della realtà. È l’ennesima occasione per dimostrare la competenza degli organi federali», ha dichiarato Gravina.
Il presidente ha ricostruito nel dettaglio l’iter che ha portato all’apertura del caso:
«La segnalazione della Covisoc è partita il 16 maggio e in meno di 48 ore si è arrivati alla decisione della Procura. Ma tutto parte dal 17 febbraio, con un’anomalia nei pagamenti. Il 28 febbraio abbiamo interloquito con l’Agenzia delle Entrate, il 29 aprile c’è stato un sollecito e la risposta è arrivata il 16 maggio».
Gravina ha poi annunciato le date dei playout di Serie B, che si disputeranno il 15 e il 20 giugno, salvo ulteriori valutazioni della Lega B. La prima decisione del Tribunale Federale è attesa per il 29 maggio.
Sul fronte iscrizioni, ha aggiunto:
«Le quattro società coinvolte avranno tempo fino al 24 giugno per completare la fideiussione. Per tutte le altre, resta il termine perentorio del 6 giugno».
Infine, un monito contro ipotesi alternative:
«Spero che non emergano proposte di Serie B a 22, 23 o 24 squadre. Ci sono regole e tutti devono rispettarle. È inutile continuare a creare distrazioni per chi ama davvero il calcio italiano».