PALERMO – Cambiare tutto per non cambiare nulla. È questo, in sintesi, il verdetto emerso dalla trasferta del Palermo a Cesena, come sottolinea Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia. Nonostante ben sei cambi rispetto all’undici titolare visto contro il Südtirol, il risultato è stato lo stesso: una sconfitta che mette a rischio l’accesso ai playoff e solleva nuove, pesanti perplessità.
Scelte inefficaci, errori fotocopia

L’unico cambio obbligato era quello di Ceccaroni, out per un problema alla spalla. Ma Dionisi ha rivoluzionato anche il resto, scegliendo Nikolaou, Diakité, Pierozzi, Ranocchia, Verre e Le Douaron. Nessuno, tranne quest’ultimo autore del momentaneo pareggio, ha però lasciato il segno. Al contrario, si sono rivisti errori già noti: Nikolaou ha tenuto in gioco Ceesay sul gol decisivo, Ranocchia ha perso Calò sull’1-0 e Le Douaron ha mancato lucidità sotto porta.

Come ricorda Arena sul Giornale di Sicilia, la squadra rosanero ha mostrato una preoccupante vulnerabilità nei primi minuti della ripresa: con quello incassato a Cesena, salgono a cinque i gol subiti nei primi 3’ del secondo tempo. Un dato che non può essere frutto del caso.
La rincorsa playoff è ora in salita

Il Palermo resta in corsa per un posto negli spareggi promozione, ma il margine si assottiglia. E le due gare conclusive contro Frosinone e Carrarese non lasciano margine di errore. “Dionisi dovrà fare scelte coraggiose – scrive Arena – valutando non solo la condizione fisica, ma anche le risposte fornite dal campo”. Tradotto: chi ha avuto occasioni e non le ha sfruttate rischia seriamente il posto.
Futuro da decidere, presente da salvare

Al Barbera, venerdì contro il Frosinone, potrebbe tornare l’undici visto con il Südtirol, con Ceccaroni ancora in forse. Ma oltre alle scelte tattiche, sarà fondamentale un cambio di mentalità: la squadra dovrà mostrare solidità, fame e compattezza per non compromettere definitivamente la stagione.

Il tempo delle prove è finito. Lo ha detto anche il campo. E adesso il Palermo non può più sbagliare.