Giornale di Sicilia: “Pierozzi e Lund non bastano, è caccia agli esterni”

A Palermo è di nuovo caccia agli esterni. Un ruolo che, da quando i rosanero sono tornati in Serie B, continua a rappresentare una delle principali criticità della squadra. Cambiano i moduli, cambiano gli interpreti, ma il risultato resta sempre lo stesso: rendimento al di sotto delle aspettative, adattamenti forzati e continuità mai trovata. È questo lo scenario descritto da Salvatore Orifici sul Giornale di Sicilia, che mette in evidenza la necessità urgente di intervenire sul mercato per colmare un vuoto ormai cronico.
Problema strutturale: anni di esperimenti senza risposte
Dalla stagione 2022/23 in poi, il Palermo ha alternato il 4-3-3 al 3-5-2, ma senza mai risolvere davvero il rebus legato agli esterni. Nel primo anno con Eugenio Corini in panchina, il modulo base prevedeva due terzini: Mateju e Sala erano i titolari, ma col passaggio al 3-5-2 si sono moltiplicati gli esperimenti, con risultati non all’altezza. A sinistra si è inserito Aurelio, a destra si sono alternati Di Mariano, Valente e persino Buttaro. Nessuno, però, è riuscito a imporsi davvero.
Nella stagione successiva, gli acquisti di Diakité e Lund dovevano garantire maggiore qualità sulle fasce. Ma, come sottolinea ancora Orifici sul Giornale di Sicilia, anche loro sono stati coinvolti in un sistema che ha continuato a mostrare limiti evidenti, soprattutto nel contributo offensivo e nella gestione dell’ampiezza. La manovra del Palermo è spesso risultata sbilanciata, con alcuni giocatori costretti a snaturarsi pur di tappare le falle: emblematica, in tal senso, l’adozione di Di Francesco come esterno di destra in alcune fasi finali di campionato.
Pierozzi e Lund verso la conferma, ma non da titolari garantiti
Nel campionato appena concluso, l’unico innesto reale è stato Niccolò Pierozzi, arrivato dalla Fiorentina. Proprio lui, insieme a Lund, sembra avere le maggiori chance di conferma anche per la prossima stagione. Ma senza garanzie di titolarità. La sensazione, infatti, è che entrambi potrebbero restare come alternative o rotazioni, in attesa di due nuovi titolari veri.
Il Palermo dovrà intervenire in maniera decisa sul mercato: servono due esterni di ruolo, uno per fascia, capaci di offrire continuità e qualità, senza dover più ricorrere ad adattamenti tattici o esperimenti improvvisati. Un compito non semplice, che sarà una delle sfide più complesse per la nuova direzione sportiva.