Giornale di Sicilia: “Palermo solido e concreto. Ma in avanti serve di più”

La prima pausa per le Nazionali offre l’occasione per tracciare un bilancio del nuovo Palermo. Come sottolinea Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, i rosanero hanno archiviato agosto con una vittoria e due pareggi (uno con successo ai rigori), mostrando segnali incoraggianti ma anche aspetti da perfezionare.

Uno dei dati più positivi è la solidità difensiva: in 270 minuti ufficiali è arrivata solo una rete al passivo, peraltro frutto di una deviazione sfortunata. Secondo Arena sul Giornale di Sicilia, il merito va alla leadership di Bani, all’esperienza di Ceccaroni e ai progressi di Peda e Diakité, che hanno permesso a Bardi prima e Joronen poi di vivere serate tranquille tra i pali.

Un altro punto di forza è la capacità di reazione. Se la scorsa stagione il Palermo soffriva nei momenti di difficoltà, adesso la squadra ha saputo rispondere al forcing della Cremonese, ribaltare subito il pari della Reggiana e schiacciare il Frosinone nella ripresa. Come rimarca Alessandro Arena sulle colonne del Giornale di Sicilia, lo spirito battagliero che Inzaghi cercava in allenamento sta emergendo anche in partita, guadagnandosi gli applausi del Barbera.

Restano però alcuni nodi da sciogliere. L’impostazione del gioco è stata poco fluida contro il Frosinone, con Ranocchia e Segre in difficoltà nella costruzione, mentre sulla trequarti il tandem Gyasi-Brunori non ha ancora funzionato a dovere, complice anche la condizione non ottimale di Palumbo. Inoltre, come evidenzia il Giornale di Sicilia a firma di Arena, il potenziale offensivo non è ancora esploso: appena due gol in tre gare, nonostante la coppia Brunori-Pohjanpalo, con il finlandese più incisivo del capitano, autore di legni e della prima rete stagionale contro la Reggiana.

Un Palermo dunque solido e unito, ma che deve ritrovare brillantezza negli ultimi metri. La sfida di Bolzano alla ripresa sarà il primo vero banco di prova per confermare progressi e ambizioni.