Due partite a porte chiuse, una sconfitta a tavolino e una retrocessione che era già scritta da settimane. La Salernitana, come racconta Roberto Guerriero su La Gazzetta dello Sport, chiude nel peggiore dei modi una stagione disastrosa, trascinando le tossine anche nel prossimo campionato di Serie C. Il playout contro la Sampdoria – interrotto al 66′ per il lancio di oggetti e un tentativo di invasione all’Arechi – ha segnato il punto più basso della parabola granata.

Indagini e sanzioni. Come riporta La Gazzetta dello Sport, gli episodi di violenza avvenuti durante il match hanno portato all’apertura di un’indagine da parte della Digos. Si cercano i responsabili del caos, tra cui chi ha colpito con un pugno uno steward. In arrivo denunce e DASPO, mentre la società campana valuta ulteriori ricorsi legali, dopo settimane di tensioni e polemiche legate alla gestione del playout, posticipato di oltre un mese per la questione Brescia.

Il bilancio di un fallimento. La retrocessione, la seconda consecutiva, è il naturale epilogo di due anni segnati da errori a catena. Come evidenziato da Guerriero su La Gazzetta dello Sport, la Salernitana ha cambiato quattro direttori sportivi e numerosi allenatori, passando da Sousa a Inzaghi, da Liverani a Colantuono, fino a Breda e Marino. I numeri parlano chiaro: solo 13 vittorie in 76 partite e ben 132 gol subiti. Tanti gli acquisti sbagliati, frutto anche di un’algoritmica confusione tecnica che ha portato a tesserare profili inadeguati per la Serie A prima e per la B poi.

Un futuro da ricostruire. Come sottolinea ancora La Gazzetta dello Sport, l’avvio della prossima stagione vedrà una Salernitana completamente rivoluzionata. Il presidente Busso è pronto a dimettersi, 23 giocatori sono ai saluti, e tra quelli sotto contratto solo pochi resteranno. Il club spera nel riscatto di Bradaric da parte del Verona, mentre per altri – come Sepe, Lovato e Maggiore – si cercano compratori. L’obiettivo è affidarsi a un dirigente esperto e costruire una rosa di categoria. Il ritiro a Cascia è fissato tra due settimane: il tempo stringe, la C non aspetta.