Euro 2032, Palermo in corsa per ospitare una delle cinque sedi italiane

La rielezione di Gabriele Gravina alla presidenza della FIGC, avvenuta con un plebiscito del 98,7%, apre una nuova fase per il calcio italiano, con uno degli obiettivi chiave già fissati all’orizzonte: l’organizzazione di Euro 2032, in coabitazione con la Turchia. Come riportato da Tuttosport, tra i dossier più urgenti c’è la scelta delle cinque città italiane che ospiteranno le gare della manifestazione.
Al momento, quattro sedi sembrano certe: Roma, Milano, Torino e Firenze. Resta da decidere la quinta città, per la quale sono in corsa Bologna, Bari e Palermo.
Palermo, speranze e ostacoli per Euro 2032
Il capoluogo siciliano è in lizza per diventare una delle cinque sedi italiane dell’Europeo, ma per avere chance concrete di essere selezionato dovrà presentare un piano di adeguamento infrastrutturale convincente.
Uno dei punti critici riguarda il Renzo Barbera, attuale impianto del Palermo, che necessita di un profondo restyling per adeguarsi agli standard UEFA richiesti per un evento di tale portata. L’ultima grande ristrutturazione dello stadio risale ai Mondiali di Italia ’90, e senza un progetto concreto di ammodernamento, la candidatura di Palermo potrebbe perdere terreno rispetto a quelle di Bologna e Bari.
Il presidente della FIGC ha ribadito che la decisione sui cinque stadi sarà presa entro ottobre 2026, lasciando ancora tempo per eventuali interventi di ristrutturazione e per consolidare la candidatura del capoluogo siciliano. Il ministro Abodi sta portando avanti incontri per discutere il tema degli stadi, anche se al momento non sono stati resi noti gli esiti.
Le alternative: Bologna e Bari in vantaggio?
Palermo dovrà competere con Bologna e Bari, che potrebbero avere una posizione più solida per via delle condizioni dei rispettivi impianti.
Bologna sta già lavorando al restyling del Dall’Ara, con un progetto avviato da tempo.
Bari potrebbe puntare sul San Nicola, che pur necessitando di lavori, è considerato un impianto con un’ottima base per essere ammodernato.
Corsa aperta, ma servono investimenti concreti
Se Palermo vuole essere scelta, dovrà accelerare i tempi su un progetto credibile di ristrutturazione dello stadio. L’eventuale selezione della città come sede di Euro 2032 sarebbe un’occasione storica per portare investimenti infrastrutturali in Sicilia, migliorando non solo lo stadio ma anche la viabilità e i servizi connessi all’evento.