Escl. Pres. Pescara: «Desplanches? Saremmo pronti a dargli fiducia. Su Balotelli…»

«Desplanches? È un portiere forte, del quale si parla molto bene da tempo. A Palermo non ha avuto un grande impatto, ma il suo valore non si discute. Noi siamo per i giovani e non ci farebbe paura affidargli la nostra porta». Queste le parole, ai microfoni di ilovepalermocalcio.com, del presidente del Pescara Daniele Sebastiani, in merito a un possibile futuro in Abruzzo del portiere del Palermo Sebastiano Desplanches.

La sua squadra ripartirà da Vivarini?

«Mancano solo le formalità e i documenti, ma sarà lui l’erede di Baldini».

Pescara potrebbe essere la piazza giusta per rilanciare Roberto Insigne?

«Adesso è presto per fare nomi. Ufficializzato il tecnico, inizieremo a parlare di giocatori. Vedremo come si evolverà il mercato. Spesso, agli inizi, tanti giocatori ad esempio non sono disposti a scendere di categoria, salvo poi cambiare idea negli ultimi giorni. Noi, la scorsa stagione, ad esempio abbiamo preso giocatori come Valzania e Letizia che ci hanno aiutato a centrare il nostro risultato finale. Di sogni ce ne sono tanti, ma nel calcio bisogna anche avere la pazienza di aspettare il momento giusto».

Lei darebbe una possibilità a Balotelli?

«Il Pescara non è una squadra che può dare possibilità. Balotelli è un giocatore importantissimo, tra i più forti giocatori italiani in circolazione, che avrebbe potuto fare una carriera diversa. Noi però facciamo fede a quello che è il nostro DNA, puntando dunque sui giovani».

Le critiche a Baldini l’hanno infastidita?

«Ognuno può dire la sua. Di fronte alla situazione posta dal mister, non ci sono ragionamenti da fare. C’è solo da ammirare l’uomo che mette davanti a tutto la propria famiglia. Con lui ho un rapporto splendido che non cambierà. Come detto, è uno di famiglia».

Potrebbe essere il suo Pescara la sorpresa del prossimo campionato cadetto?

«Manchiamo da quattro anni da questo campionato e dobbiamo intanto decifrarlo. Dopo potremo realmente stabilire dove potremo arrivare».