Cremonese, Giacchetta: «Palermo? Veniamo da risultati esaltanti. Vazquez si allena col volto tumefatto»

Il direttore della Cremonese Simone Giacchetta è tornato ad esprimersi ai microfoni de laprovinciacr.it per parlare del momento del club ma anche degli obiettivi:
Qual è il suo pensiero sul momento della squadra?
«La Cremonese a volte ha disputato partite che potremmo definire pazze, perché domina il gioco, crea occasioni ma alla fine esce sconfitta oppure non vince. Effettivamente qualcosa potrebbe essere successo dopo Carrara ma il post-Carrara dobbiamo ancora capirlo e verificarlo. C’è stata una presa di posizione sia dell’allenatore che della società, perché è un vero peccato che la squadra non abbia dimostrato continuità nel portare a casa i risultati nonostante prestazioni di livello: è in grado di farlo. La Cremonese vanta un ottimo allenatore e un’ottima rosa. La società è sana e la tifoseria si fa sentire: abbiamo tutto per vincere tutti insieme eppure abbiamo gettato al vento tante gare magari per mancanza di quella attenzione che in serie B devi tenere dal primo all’ultimo minuto. Mi spiace che non siamo riusciti a dimostrare tutto questo con continuità».
Catanzaro e Palermo sono state due gare molto entusiasmanti per voi?
«Veniamo da due grandi partite e da risultati che per dimensione sono esaltanti. Alla ripresa però troveremo il Cittadella, che non viaggia tra le big ma è tra quelle più fastidiose da affrontare, perché storicamente ci ha fatto sempre soffrire. Credo che l’autentica verifica del post-Carrara la vedremo proprio allo Zini contro i veneti».
Non è un ottimo momento per Franco Vazquez…
«L’assenza di Vazquez ha dato energia positiva perché si vuole dimostrare di essere forti anche senza di lui. E queste due vittorie sono anche di Franco, esemplare sia dentro che fuori dal campo. Auguro a tutti calciatori di potersi allenare con lui perché è un modello. Quanto accaduto è un piccolo corto circuito che può capitare quando incassi gol al minuto 96, ma non lo sto giustificando. Vazquez si allena con il volto tumefatto dopo l’intervento e non vuole saltare una sola seduta: è da stimolo per tutti».
Manca poco al termine del campionato, qual è il vostro obiettivo?
«A livello di gioco il nostro campionato è stato di altissimo livello, ma so bene che la ragione te la danno solo i punti in classifica. Oggi siamo al quarto posto e dobbiamo metterlo in sicurezza. Da qui alla fine vogliamo recitare un ruolo da protagonisti senza fare troppi sogni di gloria. Evitiamo paragoni con altre squadre, perché chi sta davanti ha giocato un campionato quasi perfetto e merita solo i complimenti. Anche noi vorremmo essere quasi perfetti in questo finale, quindi il nostro campionato deve continuare in questo modo. Bisogna mantenere una distanza sufficiente dalle inseguitrici e intanto garantire i playoff. Sono convinto che la Cremonese oltre a un gioco di qualità sia presente mentalmente e in tal modo avrà grandi possibilità di conservare la posizione in classifica per prepararsi a un grande finale».