
Nel giorno di Pohjanpalo, accolto da 500 tifosi entusiasti al Barbera nell’evento organizzato per il suo arrivo, il Palermo continua a modellare la sua nuova identità. Tuttavia, come sottolinea Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, ci sono ancora degli aggiustamenti da completare, e solo oggi alle 12, con la presentazione delle liste alla Lega, si conoscerà la rosa definitiva che affronterà la seconda parte della stagione, nel limite dei 18 over 23.
Le entrate di Magnani, Audero e Pohjanpalo hanno portato qualità ed esperienza, mentre l’unica uscita è stata quella di Saric, già programmata. Secondo Paolo Vannini, la società aveva già studiato la soluzione: sarà Ionut Nedelcearu a liberare il posto, essendo destinato all’Akron Togliatti, club russo che potrà tesserarlo fino al 20 febbraio.
Intanto, il reparto offensivo resta affollato: Henry non si muove, pur con un ruolo sempre più marginale, mentre l’infortunato Gomis resterà fuori lista. In attacco, Dionisi potrà contare su quattro attaccanti di spessore, oltre agli esterni offensivi Di Francesco e Insigne, come evidenziato dallo stesso Vannini nel suo approfondimento.
Resta invece qualche interrogativo sulla difesa, dove, rispetto all’estate, sono partiti in tre, ma è arrivato solo un rinforzo. Con la difesa a tre, le alternative sono ridotte, e come scrive Paolo Vannini, l’allenatore potrebbe valutare l’adattamento di Diakitè o Blin tra i centrali. Non è da escludere, dunque, un ritorno alla difesa a quattro, per garantire maggiore solidità alla squadra.
Ora, con il mercato chiuso, il Palermo deve dimostrare sul campo che queste scelte siano state quelle giuste per puntare in alto. Come conclude Vannini sul Corriere dello Sport, la società ha investito per alzare il livello qualitativo della rosa, ma sarà il campo a dare il verdetto finale.