Cittadella, Negro: «Vittoria contro il Palermo speciale»

L’edizione odierna de “Il Mattino” riporta un’intervista al calciatore del Cittadella Stefano Negro il quale ha parlato del buon momento della squadra veneta.

Verrebbe da definirlo un amuleto, se non fosse sminuente ridurre il suo apporto a una componente aleatoria come la fortuna. Da nove gare, ovvero da quando Stefano Negro è diventato titolare in pianta stabile, il Cittadella non ha mai perso. E in 5 occasioni non ha nemmeno incassato gol. Dietro ai sogni di gloria granata c’è impresso indelebile il nome di questo 28enne difensore centrale biellese, arrivato a ottobre da svincolato dopo il fallimento del Pordenone e su cui in pochi avrebbero puntato.

Già, Negro, come si spiega che lei fosse senza squadra? «Ho trascorso l’estate a pormi la stessa domanda. Non vedevo l’ora di iniziare, c’erano diverse proposte (in primis da Perugia, ndr) ma ho preferito aspettare quella giusta. E siamo arrivati a ottobre, quando ho cominciato a pentirmi».

E l’ha chiamata Marchetti. «Quando ho ricevuto la sua telefonata ero in macchina e mi sono messo a piangere accanto alla mia ragazza. C’era già stato un contatto in estate, ma non si era concretizzato. E l’attesa è stata lunga».

La vittoria sul Palermo è stata speciale. «È stata una giornata emozionante. C’era l’incognita della lunga pausa alle spalle e davanti avevamo un avversario di prestigio. Vedere così tanta gente al Tombolato è stato uno spettacolo e ci è servito, perché il boato dei tifosi aiuta a non perdere la concentrazione nemmeno per quei due o tre secondi che possono risultare fatali»