Caserta lancia il Catanzaro verso la sfida playoff col Cesena: «Dobbiamo avere in testa solo la vittoria»

La disputa dei playoff coincide, da sempre, con l’inizio di un campionato a parte. Una fase in cui quanto costruito durante la regular season non viene dimenticato, ma viene messo al servizio di un obiettivo più grande: vincere e andare avanti. Su queste basi si fonda la sfida tra Catanzaro e Cesena, due delle squadre più spettacolari del campionato, capaci di entusiasmare ma anche di attraversare flessioni fisiologiche.

Alla vigilia del match, il tecnico Fabio Caserta ha parlato dal centro sportivo di Poligiovino, carico di determinazione e supportato dalla presenza del direttore sportivo Polito e del presidente Noto. Quest’ultimo ha voluto sottolineare l’importanza del traguardo già raggiunto:
«È stata una bella stagione. Disputare i playoff per il secondo anno consecutivo è un segnale importante», ha detto ai suoi.

Il Catanzaro arriva alla sfida in virtù della miglior classifica avulsa, a pari punti (53) col Cesena, squadra neopromossa che ha stupito tutti per entusiasmo e tenuta. Caserta lo sa bene:
«Affronteremo un Cesena carico di entusiasmo. Hanno sorpreso tutti, ma noi abbiamo due risultati su tre a disposizione e il fattore campo. Questo, però, può rivelarsi un’arma a doppio taglio se non mettiamo attenzione in ogni aspetto della gara».

La partita sarà, secondo l’allenatore, una sfida soprattutto mentale:
«Passare il turno è l’obiettivo comune. Dovremo essere bravi a portare gli episodi dalla nostra parte», ha dichiarato, aggiungendo che i recenti risultati positivi, come la vittoria sul Sassuolo e la prestazione a Mantova, hanno restituito fiducia alla squadra:
«Ora ci siamo sbloccati mentalmente. Il cuore dei miei giocatori deve superare qualsiasi ostacolo».

Anche l’analisi tattica sull’avversario è netta:
«Conosciamo il Cesena, lo abbiamo affrontato e studiato. Ma a fare la differenza sarà la convinzione. Pensare di gestire il pari può essere fatale. Dobbiamo avere in testa solo la vittoria, perché vogliamo arrivare in fondo giocando le nostre carte».

Non mancano però le difficoltà: Caserta dovrà rinunciare allo squalificato Antonini e agli infortunati Situm e Compagnon, mentre D’Alessandro è rientrato ma non ha i novanta minuti nelle gambe. Reintegrato anche Pagano.

A fare la differenza, però, sarà anche il pubblico del “Ceravolo”, verso il tutto esaurito. Caserta lo sa bene:
«Giocare in uno stadio pieno è importantissimo per noi. Per gli avversari, è un ulteriore fattore contro. Dobbiamo sfruttarlo».

Il Catanzaro è pronto. E il tecnico lo ripete con fermezza:
«Non possiamo accontentarci. Vogliamo vincere».