Brunori: «De Sanctis? Discorso chiuso. Ho vissuto un momento difficile»

Negli ultimi mesi, Matteo Brunori ha vissuto una stagione fatta di alti e bassi, passando dal rischio di addio al Palermo al ritorno in pianta stabile nel ruolo di capitano e leader della squadra. In un’intervista rilasciata a Fabrizio Vitale per la Gazzetta dello Sport, l’attaccante rosanero ha parlato delle difficoltà affrontate, del suo futuro, del rapporto con il Palermo e dell’obiettivo playoff.
Brunori, quante partite doppie ha giocato negli ultimi mesi? Dal possibile addio, all’essere messo ai margini della squadra per tre mesi, fino a tornare capitano vero.
«Nella carriera di un giocatore ci sono questi momenti, non è stato facile perché ho sempre giocato con regolarità, e vivere un periodo difficile nel quale provi a dare il massimo senza riuscirci non fa piacere. Ne faccio tesoro perché è un momento importante della mia carriera, non nascondo che ci ho sofferto e ho sofferto anche nel portarmi a casa le arrabbiature. Comunque è vero, ne ho giocate parecchie di partite quest’anno…».
Ci spiega cosa è successo? È stato solo un problema con l’ex direttore sportivo Morgan De Sanctis oppure ha dovuto trovare un equilibrio anche con Dionisi?
«Non ne voglio più parlare perché per me è una cosa passata, ora penso solo al presente, non mi va di riaprire il discorso perché non avrebbe senso oggi. Sono tranquillo, mi sento bene e voglio aiutare la squadra, questa è la cosa più importante».
Da quando è tornato a giocare con stabilità ha segnato tre gol in cinque partite. Segno che il capitano non ha finito ancora la sua missione?
«Ho tanta voglia di aiutare i miei compagni, soprattutto nei momenti di difficoltà, c’è da lavorare e parlare il meno possibile».