Brunori: «Sì, tratto il rinnovo con il Palermo. Legato a questa città, dove è nata mia figlia»

Negli ultimi mesi, Matteo Brunori ha vissuto una stagione fatta di alti e bassi, passando dal rischio di addio al Palermo al ritorno in pianta stabile nel ruolo di capitano e leader della squadra. In un’intervista rilasciata a Fabrizio Vitale per la Gazzetta dello Sport, l’attaccante rosanero ha parlato delle difficoltà affrontate, del suo futuro, del rapporto con il Palermo e dell’obiettivo playoff.

C’è un prolungamento di contratto in corso (di un altro anno fino al 2028). A che punto siete?
«So che la società e il mio agente si stanno parlando, la mia volontà è quella di restare a Palermo, di dare ancora tantissimo per questa maglia, quindi ne sarei solo felice».

Significherebbe legarsi a vita, un po’ come le radici dell’albero delle noci…
«Ma io mi sono sempre sentito legato al Palermo, naturalmente voi dei media fate il vostro lavoro. Io da quando sono arrivato ho sentito subito una grande energia con questa maglia, la mia volontà è stata sempre quella di restare qua e di raggiungere la Serie A, come ho sempre detto, con il Palermo. Poi è normale che ci siano delle difficoltà come quelle che stiamo vivendo adesso. Siamo persone grandi e mature e bisogna affrontarle come tali».

Del resto, lo scorso luglio qui è nata sua figlia Matilde. Brunori Sas canta del carico di emozioni da dover gestire. Lei come se la sta cavando?
«La cosa a cui tenevamo di più sia io che mia moglie era che nascesse a Palermo. Sono emozioni belle che ti responsabilizzano ancora di più e creano un legame forte, ti cambiano la vita anche in relazione a dove cresce tua figlia».